Dossier Arte - volume 3 

Il Postimpressionismo L Espressionismo nordico Il Cavaliere sorridente di Hals appare come un modello imprescindibile: Ensor recupera la presenza del cappello, della barba e dei baffi, trattati in modo da accentuare il senso d irrealtà, e dunque d inquietudine, del dipinto. 39. James Ensor, Autoritratto circondato da maschere, 1899, olio su tela, 118x82 cm. Komaki, Aichi (Giappone), Ménard Art Museum. è completamente soffocato dalla miriade di personaggi. Dall orizzonte una massa inquietante prende forma fino a definirsi in primo piano come una folla di volti abbruttiti, violenti, deformi, fino al parossismo dello scheletro. Quest ultimo, vestito di verde e nero in primo piano, accentua il senso di grottesco della parata, che si manifesta come la metafora di una società avida e corrotta che Ensor denuncia attraverso la sua pittura. La processione è la materializzazione di una visione dell artista nella quale il Cristo, emblema del massimo sacrificio per la cultura cattolica, entra idealmente in città in un inutile tentativo di redenzione. Tra slogan banali e la musica della banda, la folla sembra accogliere Gesù che ha i tratti dello stesso Ensor ma in realtà si pone arrogantemente in primo piano senza rispettare alcun ordine. „ Autoritratto circondato da maschere Dieci anni più tardi Ensor si ritrae ancora contornato da volti grotteschi e scheletri nel 40. Frans Hals, Cavaliere sorridente, 1624, olio su tela, 83x67 cm. Londra, Wallace Collection. celebre Autoritratto circondato da maschere (39), in cui indossa egli stesso un buffo cappello piumato, come lo scheletro della precedente tela. Il dipinto appare come la materializzazione visiva della presa di distanza dell artista dal mondo che lo circonda, costituito da travestimenti, scheletri e volti deformi. Per esteso, le maschere diventano la metafora stessa della vita pervasa da meschinità, falsità e amoralità. La predominanza del rosso nei primi piani, che tende a sbordare dai confini del disegno, sottolinea ancora una volta l aspetto grottesco: le teste scalano verso lo sfondo creando un senso di profondità in uno spazio in cui non vi è prospettiva; tutto è teso all accentuazione di un senso claustrofobico. Al centro, l artista fissa con sguardo consapevole lo spettatore, in un chiaro rimando formale alla ritrattistica fiamminga del Seicento, a Rembrandt e a Frans Hals (1582. 1666 ca.) (40) 203

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Dal Neoclassicismo ai giorni nostri