Dossier Arte - volume 3 

Henri Fantin-Latour, Un atelier ai Batignolles, 1870, olio su tela, 204x273,5 cm. Parigi, Musée d Orsay. Origini e modelli del movimento Per molti versi, la mostra del 1874 è da ritenersi più un punto di arrivo che di partenza. Le radici e i presupposti dell Impressionismo sono infatti maturati nei decenni precedenti, grazie all opera di movimenti e singoli precursori più o meno diretti. Il modello più vicino alla poetica impressionista è rintracciabile nelle opere di Turner e Constable. Fin dalla metà degli anni Sessanta, inoltre, artisti come Claude Monet, Edgar Degas, PierreAuguste Renoir, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Paul Cézanne e la pittrice Berthe Morisot si danno appuntamento al Caffè Guerbois per discutere di arte e di come la pittura possa definirsi realmente moderna. Sono tutti profondamente scossi e affascinati dalla rivoluzione courbettiana degli anni Cinquanta e dal Realismo, che ha aperto le porte a un ampia gamma di soggetti sino a quel momento esclusi dalla rappresentazione artistica. Un altra tappa fondamentale verso la maturazione del linguaggio impressionista è l opera di douard Manet, che, come vedremo, verso la metà degli anni Sessanta scandalizza Parigi con una spietata e irriverente trattazione del nudo. Un dipinto del 1870 realizzato da Henri Fantin-Latour (Grenoble 1836-Buré 1904) coetaneo e amico degli impressionisti ma sempre un po in disparte rispetto al gruppo perché fedele a una pittura costruita sul disegno getta luce su un ulteriore aspetto della formazione della poetica impressionista. Fantin-Latour immortala Manet nel suo studio ai Batignolles, zona in cui viveva la gran parte degli impressionisti; l artista, messo in evidenza come capofila del gruppo, sta dipingendo sotto gli occhi attenti di Renoir (che indossa un cappello), dello scrittore mile Zola e, tra gli altri, dei pittori Bazille e Monet. Sulla sinistra si nota la presenza di un vaso giapponese, fatto che testimonia come l arte orientale divenga per gli impressionisti un importante fonte d ispirazione. La straordinaria vivacità cromatica e l assoluta piattezza dei volumi che caratterizzano i paesaggi esotici raffigurati sugli oggetti e soprattutto nelle stampe orientali influenzano infatti da vicino l elaborazione del linguaggio impressionista. Gli impressionisti e il loro tempo La tecnica pittorica degli impressionisti è anche figlia delle innovazioni scientifiche e tecnologiche del tempo. Certamente sono loro noti i risultati degli esperimenti ottici di Michel-Eugène Chevreul (1786-1889) e James Clerk Maxwell (1831-1879), che studiano la propagazione della luce e la percezione umana del colore, definendo le reazioni innescate dalle combinazioni dei differenti colori puri: un rosso accanto a un blu, per esempio, viene fisiologicamente avvertito dall occhio umano con delle sfumature violette. Importante è anche l avvento dei colori in tubetto: dal 1841 sono infatti in commercio pigmenti chimici che danno maggiore garanzia di stabilità rispetto a quelli che un tempo gli artisti producevano autonomamente, e che sono conservati in un involucro metallico facilmente trasportabile, senza contare il fatto che la pittura all aperto è facilitata dall invenzione del cavalletto portatile. La nascita dell Impressionismo è legata infine alle mutate condizioni del mercato artistico parigino in particolare del secondo Ottocento, che diviene più autonomo rispetto al sistema delle mostre ufficiali. Si afferma la figura del mercante indipendente, capace di creare interesse attorno a una produzione artistica guardata ancora con sospetto dall establishment culturale e di garantire un guadagno anche agli artisti più anticonformisti. 123

Dossier Arte - volume 3 
Dossier Arte - volume 3 
Dal Neoclassicismo ai giorni nostri