il Punto su... Temi e sperimentazioni del contemporaneo

TEMI E SPERIMENTAZIONI DEL CONTEMPORANEO

• L’arte del nuovo millennio richiede la partecipazione attiva del pubblico, mirando a suscitare reazioni emotive e a svegliare le coscienze. Grande importanza ha anche il tema del ritorno alla natura, che vede nel rapporto fra uomo e ambiente l’essenza della creazione artistica. Tra le principali tendenze dell’architettura vi è l’approccio decostruttivista di Frank Gehry (1929).
• Maurizio Cattelan (1960) ha suscitato scalpore per le sue sculture-installazioni ( La nona ora, Kaputt).
• Vanessa Beecroft (1969) realizza performance con presenze femminili viventi.
• Damien Hirst (1965) incarna più di altri il ruolo mediatico dell’artista, ma si interroga con lucidità sul senso della vita e della morte con accenti spesso macabri: For the love of God, teschio tempestato di diamanti, è l’opera d’arte più costosa di tutti i tempi.
• Olafur Eliasson (1967) realizza i propri lavori in collaborazione con tecnici specializzati e si concentra sui valori percettivi di colore e movimento (l’installazione rotante I only see things when they move).
• Pierre Huyghe (1962) esordisce nell’ambito della Video Art e segue l’evoluzione delle tecnologie digitali, realizzando opere che stimolano una percezione multisensoriale.
• Anish Kapoor (1954) realizza opere di grandi dimensioni in materiali plastici e metallici, con grandi superfici specchianti (Cloud Gate a Chicago).
• John Seward Johnson II (1930) ha realizzato una gigantesca scultura ispirata alla celebre attrice Marilyn Monroe, suscitando giudizi contrastanti.
• L’architetto italiano Renzo Piano (1937) ha lavorato in gran parte del mondo, manifestando sempre attenzione al contesto ambientale, come nel Centro culturale Jean-Marie Tjibaou in Nuova Caledonia.
• Jean Nouvel (1945) sceglie i materiali e le tecnologie in rapporto alla funzione e al significato degli edifici progettati, come si vede nei moduli quadrati in vetro dell’Istituto del Mondo Arabo e nel giardino verticale del Museo del Quai Branly a Parigi, fino al muro rosso del Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo.
• L’architetto Massimiliano Fuksas (1944) impiega forme fluide e dinamiche, anche svincolate dalle funzioni degli edifici.
• Zaha Hadid (1950) è una progettista di fama internazionale che interpreta la velocità e il dinamismo della società attuale.
• Nel campo del design le innovazioni nei materiali e nelle tecnologie permettono inedite soluzioni, con un’oscillazione tra funzionalità e fantasia. Tra i più importanti designer attuali vi sono Philip Starck (1949), Konstantin Grcic (1965) e Patricia Urquiola (1961).

A confronto

L’architettura del nuovo millennio presenta diversi filoni e scuole di pensiero: da una parte esercita notevole influenza la lezione decostruttivista di Frank Gehry; dall’altra si afferma un approccio che presta particolare attenzione al contesto ambientale in cui nasce l’opera.

ARCHITETTURE DEL NUOVO MILLENNIO
L’architettura decostruttivista di Frank Gehry si caratterizza per la scomposizione dell’edificio in volumi che danno vita a un insieme organico, anche se non necessariamente legato alla loro funzione.	Punto di forza dell’architettura di Renzo Piano è la sensibilità nei confronti del contesto. Il Centro culturale Jean-Marie Tjibaou è emblematico di questo approccio, sia nella scelta dei materiali (legni locali) sia nelle caratteristiche forme a guscio che si armonizzano perfettamente con la vegetazione del luogo.
Frank O. Gerhy, Museo Guggenheim, 1991-1997. Bilbao.	Renzo Piano, Centro culturale Jean-Marie Tjibaou, 1991-1998. Noumea (Nuova Caledonia).

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