il Punto su... Scultura e pittura neoclassiche

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SCULTURA E PITTURA NEOCLASSICHE

  • Gli aspetti caratterizzanti dell’Età Neoclassica sono la riforma delle Accademie in senso illuminista e un interesse crescente per la tutela dei monumenti.
  • Antonio Canova (1757-1822) è il principale scultore neoclassico. Fin dalle opere giovanili, come Dedalo e Icaro, Canova adotta la soluzione del contrapposto e introduce uno spazio vuoto all’interno della scultura.
    Il gruppo con Amore e Psiche è il risultato di una profonda ricerca sulla composizione e applica le teorie di Winckelmann scegliendo di rappresentare il momento che precede il bacio, e non il bacio stesso. Il Monumento funebre a Maria Cristina d’Asburgo è caratterizzato dalla struttura a piramide e dal corteo funebre che segna il collegamento tra morti e vivi.
    Canova espone al Salon di Parigi la Maddalena penitente, nella quale il corpo sensuale contrasta con il profondo senso del peccato.
    Con Paolina Borghese come Venere vincitrice rappresenta in vesti mitologiche la sorella di Napoleone: l’idealizzazione dei tratti somatici convive con spunti di naturalezza.
    Con le Grazie, Canova affronta il tema a lui molto congeniale del nudo femminile, creando un insieme di raffinata armonia basato su un esempio di pittura pompeiana.
    Ercole e Lica è un colossale gruppo di grande rigore geometrico, con effetti dinamici e patetici nella figura della vittima incolpevole.
  • Il pittore francese Jacques-Louis David (1748-1825) risente tanto dell’Antico quanto della pittura italiana del Rinascimento e del Seicento.
    Nel Giuramento degli Orazi, dipinto a Roma nel 1784, la luce mette in evidenza gli elementi più importanti; secondo i precetti neoclassici, non è raffigurata l’azione, ma il momento che la precede.
    David abbraccia gli ideali della Rivoluzione francese: tra le opere in cui esprime le proprie convinzioni vi è Marat assassinato (1793), che paragona la vittima al Cristo attraverso una citazione figurativa ben precisa.
    Il pittore è molto attivo anche come ritrattista (Madame Récamier, 1800).
    Tra i molti dipinti che celebrano Napoleone l’Incoronazione di Napoleone e Giuseppina rievoca la cerimonia del 1804 con verità storica e ricchezza di dettagli.
  • Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780-1867) lancia un ponte tra Neoclassicismo e Romanticismo.
    Il pittore, che risiede a lungo in Italia, dimostra una solida formazione classica nell’Accademia di nudo maschile e, nonostante il soggetto tipicamente romantico, nel Sogno di Ossian.
    Nella Grande odalisca il soggetto orientale induce l’artista a una più intensa sensualità e ricchezza pittorica.
    Ingres è anche un affermato ritrattista (Ritratto di Monsieur Bertin, Ritratto della contessa d‘Haussonville, Madame de Senonnes).
  • Tanto David quanto Ingres ritraggono Napoleone: il primo con una spettacolarità memore del Barocco, il secondo con una frontalità di ispirazione medievale.
  • In Italia, la dominazione napoleonica favorisce una serie di importanti commissioni pittoriche.
    Tra gli artisti più rappresentativi, Vincenzo Camuccini (1771-1844) dipinge la Morte di Cesare con effetti di forte gestualità, mentre Gaspare Landi (1756-1830) si specializza in temi mitologici. Pietro Benvenuti (1769-1844) tratta un tema contemporaneo come Il giuramento dei Sassoni a Napoleone dopo la battaglia di Jena con un uso della luce e un’attenzione alla psicologia dei personaggi che preludono al Romanticismo.
    Andrea Appiani (1754-1817) ritrae Napoleone Primo Console accentuandone il carattere di uomo attivo e dinamico.
                     

Che cos’è

  • contrapposto: studio del bilanciamento tra due figure o tra le membra di un corpo. Oggetto di interesse fin dall’antichità (Policleto), riceve nuova attenzione da Canova, che ricorre a una soluzione compositiva per cui a una linea di forza corrisponde un movimento contrario (contrapposto canoviano), come in Dedalo e Icaro e in Ercole e Lica.
  • pittura lenticolare: pittura estremamente attenta alla resa dei dettagli, come se fosse eseguita con l’aiuto di una lente di ingrandimento. Tipica in particolare dell’arte fiamminga del Quattrocento, si trova non solo in opere di piccole dimensioni, ma anche in dipinti di grande formato come l’Incoronazione di Napoleone e Giuseppina di David.

  DOMANDE GUIDA
  • 1. Per quali committenti lavora Antonio Canova?
  • 2. Quali sono i principali temi trattati nella scultura di Canova?
  • 3. Come si esprime nel Monumento funebre a Maria Cristina d’Asburgo il rapporto tra morti e vivi?
  • 4. Quale momento deve essere evitato dagli artisti secondo l’estetica neoclassica?
  • 5. Qual è il modello scelto da Canova per le Grazie?
  • 6. Quali sono le posizioni politiche di Jacques-Louis David e come influiscono sulla sua arte?
  • 7. In che modo viene proposto un paragone tra Marat e il Cristo nella tela dipinta da David?
  • 8. Quali aspetti del Sogno di Ossian di Ingres avvicinano questo dipinto al Romanticismo e quali al Neoclassicismo?
  • 9. Quali avvenimenti di storia recente sono raffigurati dai pittori neoclassici?
  • 10. Quali sono i principali pittori che ritraggono Napoleone?
  • Dossier Arte - volume 3 
    Dossier Arte - volume 3 
    Dal Neoclassicismo ai giorni nostri