L’architettura neoclassica è uno stile architettonico che si sviluppa in Europa, Stati Uniti, Russia e America Latina, improntato al recupero di elementi basilari: colonna, frontone e pianta regolare, accorpati nel rispetto delle proporzioni e della pulizia formale a discapito degli elementi decorativi che sono ridotti al minimo.
Gli anni di sviluppo dell’architettura neoclassica coincidono in linea di massima con quelli della Rivoluzione industriale (1780-1830): questo comporta una diretta ricaduta sulle modalità costruttive. L’edificio neoclassico non è più una macchina per stupire, come era stato nel Barocco e nel Rococò, ma è un modello di rigore formale, specchio di una società guidata da saldi principi etici e morali. La monumentalità è data dai volumi imponenti e dalla ripetitività di moduli classici: dal repertorio dell’architettura antica, in particolare quella ionica, vengono recuperati elementi come l’arco, il frontone e la colonna. Questo lessico classico si combina con elementi di grande funzionalità che contribuiscono a uno sviluppo geograficamente molto ampio di questo stile architettonico.