Nanni di Banco
1. IL QUATTROCENTO >> Il primo Rinascimento
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Quattro Santi Coronati
L’opera più emblematica dell’artista è forse quella realizzata per la nicchia dell’Arte dei Maestri di
Pietra e di Legname nella Chiesa di Orsanmichele, il gruppo dei
Quattro Santi Coronati (55). In essa lo scultore dimostra
di essere fra i primi in grado di recuperare il concetto della dignità umana che permeava le sculture
romane di epoca imperiale: l’interesse per l’arte antica è attento e preciso nel
recupero del lessico classico e sembra assumere il tono di un’indagine archeologica. Il gruppo solenne
di quattro santi, scalpellini cristiani martirizzati da Diocleziano, conferma la predilezione del
maestro per un’altra serie di personaggi solidi e monumentali, che preludono quella dipinta da Masaccio
nella scena del Tributo affrescata nella Cappella Brancacci. Le quattro figure, disposte
a semicerchio, hanno pose auliche e classiche e volti naturalistici: occupano saldamente
la nicchia, quasi come in un perpetuo dialogo "di pietra".
Assunzione della Vergine
I riferimenti all’arte antica, evidenti nelle statue di Orsanmichele, ritornano nel grande rilievo dell'Assunzione della Vergine sopra la Porta della Mandorla (56), sul lato nord del duomo,
commissionata nel 1414, ma non ancora collocata alla morte dello scultore, nel 1421. L’immagine che
sembra riprodurre un’iconografia gotica, condizionata anche dalla forma del timpano, è in realtà
popolata di
figure reali: la Vergine che ruota con naturalezza su se stessa e gli angeli colti
nello sforzo di sollevare la pesante mandorla .
Dossier Arte - volume 2
Dal Quattrocento al Rococò