Luca della Robbia
1. IL QUATTROCENTO >> Il primo Rinascimento
Luca della Robbia
L'inventore della terracotta invetriata
Il contemporaneo Antonio Manetti, e un secolo dopo Vasari, autore di un’imponente serie di biografie di artisti fondamentale per conoscere le vite e le opere degli artefici del Rinascimento, affermano che non solo fu maestro nell’arte di scolpire marmo, bronzo e terracotta, ma che fu lui ad aver scoperto una tecnica di smaltatura applicabile con successo alla scultura, chiamata, per i suoi peculiari effetti di brillantezza e resistenza, invetriatura. La nuova tecnica consisteva nel modellare l’argilla umida, plasmandola con le mani, oppure utilizzando degli stampi, nel caso di creazioni in serie. Una volta asciutta, l’argilla era cotta in forno; dopo il raffreddamento poteva essere dipinta con smalto al piombo e altri ossidi colorati, prima di essere rimessa in forno. Nel caso di sculture o pale d’altare monumentali, si procedeva preparando vari pezzi, che poi andavano cotti e invetriati separatamente per essere infine assemblati.Secondo Vasari questa tecnica nasceva per scopi pratici e per conservare meglio le opere in terracotta, ma oggi si ritiene che le motivazioni fossero soprattutto estetiche: la terracotta invetriata permetteva di ottenere un maggior cromatismo delle superfici. La prima opera documentata eseguita secondo questo procedimento è un tabernacolo del 1441 per la chiesa fiorentina di Sant’ Egidio, ora nella Chiesa di Santa Maria a Peretola (53). Fondamentali furono, subito dopo, le decorazioni per la Cappella Pazzi in Santa Croce (► p. 19), per la quale Luca realizza, fra il 1442 e il 1445, la decorazione del soffitto (54) e i tondi con gli evangelisti.
Il timbro sereno delle composizioni di Luca e soprattutto il recupero di forme e immagini della classicità antica, unito a un accento cristiano che traspare dalla sua folta produzione, ne fecero un importante divulgatore quasi "popolare" delle formule rinascimentali. I suoi continuatori imporranno l’impiego della terracotta invetriata su vasta scala, nella decorazione dei palazzi signorili fino alle pievi e agli oratori del territorio. Dopo la morte di Luca proseguiranno l’avviata bottega familiare i nipoti e i pronipoti.
Dossier Arte - volume 2
Dal Quattrocento al Rococò