il Punto su... Il Settecento

   4.  IL SETTECENTO >> Il Rococò e il vedutismo

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IL SETTECENTO

  • Il Settecento è un secolo di grandi trasformazioni economiche e culturali, segnato dal primato della ragione e dalla diffusione dei princìpi dell'illuminismo
  • Molti artisti e architetti si spostano attraverso l'Europa, divulgando un linguaggio internazionale
  • La prima metà del secolo è caratterizzata, soprattutto in Francia, dal gusto Rococò, bizzarro, ricercato e decorativo. 
  • Tra i pittori francesi, Jean-Antoine Watteau dipinge scene cortesi di tono fantastico e malinconico; Jean-Baptiste-Siméon Chardin dipinge nature morte e figure umane, sempre con grande capacità mimetica. 
  • Lo svizzero Jean-Étienne Liotard e la veneziana Rosalba Carriera ottengono grandi risultati nei ritratti a pastello. 
  • Nella pittura veneziana si afferma una tendenza "chiarista" con Giambattista Tiepolo, erede della tradizione di Paolo Veronese, di cui sono partecipi anche Sebastiano Ricci e Giovanni Battista Piazzetta. 
  • Le scene di vita quotidiana di Pietro Longhi possono essere considerate un equivalente figurativo delle commedie di Carlo Goldoni. 
  • Il genere della veduta si sviluppa grazie all'uso della camera ottica e alla domanda da parte dei numerosi viaggiatori; tra i maggiori rappresentanti il Canaletto, il nipote Bernardo Bellotto Francesco Guardi
  • Fuori di Venezia, il bolognese Giuseppe Maria Crespi e il lombardo Giacomo Ceruti dipingono scene e personaggi del popolo. I soggetti del genovese Alessandro Magnasco sono invece tenebrosi e inconsueti. 
  • Nell'architettura coesistono varie forme e tipologie, in funzione delle richieste della committenza. 
  • Le aree di maggior diffusione del Rococò sono la Francia, la Boemia, la Germania e l'Austria. 
  • In Italia gli architetti proseguono le ricerche avviate da Borromini e Guarini. I centri principali sono Torino, con Filippo Juvarra, Roma e Napoli. 
  • Nel Settecento sorgono le prime manifatture europee di porcellana.

A confronto


TRE RESIDENZE REALI 



    Filippo Juvarra, Palazzina di Stupinigi, 1729-1731, Torino

Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff, Castello Sanssouci, dopo il 1745, Potsdam (Germania) Luigi Vanvitelli, Reggia, 1752-1774, Caserta

La palazzina, costruita per Vittorio Amedeo II di Savoia, era una residenza di caccia, come dimostrano anche i temi delle decorazioni (tra cui il cervo sulla cupola). La pianta a croce di sant'Andrea accentua l'effetto scenografico e il rapporto con il parco circostante.

Il Castello Sanssouci (espressione francese che significa "senza preoccupazioni") nasce come residenza estiva di Federico II di Prussia ed è un esempio emblematico delle forme bizzarre e delle morbide linee dello stile rococò dei Paesi dell'Europa centrale.

Il re di Napoli Carlo di Borbone fece costruire la Reggia di Caserta rivaleggiando con quella di Versailles. L'edificio, all'interno di un vasto parco,fonde la grandiosità del Barocco con una forma più schematica e compiuta che anticipa le ricerche architettoniche del Neoclassicismo.

  DOMANDE GUIDA
1. Che cosa significa il termine "Rococò"?
2. Quali sono i temi trattati da Watteau e da Chardin?
3. Dove lavorò Giambattista Tiepolo e con quali collaboratori?
4. Che cosa si intende per orientamento "chiarista" nella pittura veneziana?
5. Che cos'è e come funziona la camera ottica?
6. Come possono essere interpretati i soggetti raffigurati da Alessandro Magnasco?
7. Chi costruì il Santuario di Vierzehnheiligen e quali sono i suoi aspetti più significativi?
8. Quali sono i principali interventi urbanistici nella Roma settecentesca?
9. Dove si formò e dove lavorò l'architetto Luigi Vanvitelli?
10. Quali tipi di oggetti furono realizzati con la porcellana nel Settecento e quali tipi di forme e decorazioni erano impiegati?

Dossier Arte - volume 2
Dossier Arte - volume 2
Dal Quattrocento al Rococò