il Punto su... La pittura barocca

   3.  IL SEICENTO >> Arte e stupore: il Barocco

La quadratura

Sia Baciccio sia Andrea Pozzo hanno lunghe carriere che sforano i confini cronologici del Seicento e quelli stilistici del Barocco: il loro contributo maggiore e di più lunga durata alla storia della pittura occidentale è nel perfezionamento della tecnica detta quadratura, in cui la prospettiva è impiegata per illudere lo spettatore che lo spazio che sta guardando sia tridimensionale. La pittura era eseguita su soffitti piatti o con volta a botte, integrando l’architettura già esistente nell’architettura dipinta, utilizzando un punto focale centrale e spesso dilatando il campo visivo fino a simulare un cielo aperto. Il successo di questo tipo di raffigurazioni durò a lungo in Europa, per decorare sia edifici religiosi sia sfarzose residenze private.

Volta della Basilica dei Santi Apostoli di Baciccio

L’ultima impresa del pittore genovese è la decorazione della volta della Basilica dei Santi Apostoli (86) che attesta l’altissimo livello tecnico e compositivo raggiunto dalla sua arte: secondo quello che testimoniano i documenti, la vasta decorazione fu completata in appena cinquanta giorni. La composizione, commissionata dal cardinal Giorgio Corner, raffigura, entro una sobria cornice di stucco, Cristo in cielo che accoglie i santi francescani. La pittura, tutta contenuta entro i bordi, si fa meno audace e spericolata, soprattutto al confronto della volta della Chiesa del Gesù: l’impetuoso linguaggio barocco, che era stato fino allora peculiare del suo stile, si stempera in una rappresentazione più composta, dai ritmi compositivi più piani e pacati e dalla tavolozza più fredda e opaca. Le nuove scelte formali dell’artista sembrano essere ispirate dalla volontà di tenere il passo col gusto della committenza romana che andava prediligendo artisti e composizioni più classiche.

Apoteosi di Ercole di Fratel Pozzo

Diverso è il percorso che conclude la carriera di Fratel Pozzo: nel 1693 il frate pubblica il primo tomo del suo Trattato de’ pittori e architetti, in cui raccoglie il frutto della sua lunga esperienza e delle idee sulla prospettiva. Il secondo volume viene pubblicato a Vienna, dove, nel 1703, si è trasferito invitato dal principe di Liechtenstein, benefattore della Compagnia di Gesù e ambasciatore presso lo Stato pontificio. Il pittore avrà immensa fortuna sul piano internazionale e svolgerà un ruolo fondamentale nella diffusione europea del linguaggio del Barocco romano della metà del Seicento. Di particolare importanza in tal senso è la volta del salone del Palazzo Liechtenstein, residenza viennese di quei principi, dove l’artista nel 1703 dipinge l’Apoteosi di Ercole (87), riadattando a un soggetto mitologico e profano (l’assunzione dell’eroe all’Olimpo) i suoi esperimenti romani. Complessi gruppi di figure sono disposti agli angoli del grande soffitto, dominato al centro dalla figura dell’eroe. Il forte scorcio prospettico con cui è raffigurata la finta architettura del complesso loggiato conferisce alla scena un vigoroso senso ascensionale, che si apre verso l’immensità di un cielo luminosissimo.

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LA PITTURA BAROCCA

  • Giovanni Lanfranco (1582-1647) è originario di Parma e adatta i modelli di Correggio alle esigenze di comunicazione del Cattolicesimo controriformato. 
  • Pietro da Cortona (1596-1669) supera il naturalismo di Caravaggio e le partizioni architettoniche di Annibale Carracci per creare composizioni animate di grande effetto dinamico decorativo
  • Come architetto, Pietro da Cortona si fonda sui modelli cinquecenteschi di Bramante e Palladio, ma è interessato anche alle sperimentazioni di Borromini.
  • La pittura barocca si rivela particolarmente funzionale alla trasmissione dell'ideologia religiosa dell'Ordine dei gesuiti
  • Baciccio (1639-1709) rappresenta la versione più matura del Barocco con i suoi soffitti che sembrano aprirsi verso il cielo. 
  • Andrea Pozzo (1642-1709) appartiene all'Ordine dei gesuiti e si distingue per il virtuosismo prospettico. 
  • Si chiama quadratura la tecnica pittorica che utilizza la prospettiva per creare effetti tridimensionali su superfici piane. 

  DOMANDE GUIDA
1. A quale grande pittore del Cinquecento si ispira soprattutto Giovanni Lanfranco?
2. In quale modo è glorificato il papa regnante nel Trionfo della Divina Provvidenza di Pietro da Cortona?
3. Quali sono le differenze tra Pietro da Cortona e Andrea Sacchi?
4. Come è organizzata la pianta della Chiesa dei Santi Luca e Martina?
5. Quali sono le principali imprese decorative di Baciccio?
6. In quale abilità eccelleva fratel Andrea Pozzo?
7. Che cos'è la quadratura?

Dossier Arte - volume 2
Dossier Arte - volume 2
Dal Quattrocento al Rococò