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GIORGIONE E TIZIANO
- Giorgione (1477/1478-1510) nasce a Castelfranco Veneto e si forma nella bottega di Gentile e Giovanni Bellini a Venezia, città nella quale svolge la sua attività.
- Il breve soggiorno veneziano di Leonardo da Vinci ha avuto probabilmente un ruolo importante per l'arte di Giorgione, che riprende lo sfumato e gli studi sulla fisionomia umana.
- Nella Pala di Castelfranco, unico dipinto a soggetto sacro e destinazione pubblica, sono presenti due modalità prospettiche differenti: la costruzione lineare e quella basata sull'uso dei colori.
- Vari dipinti di Giorgione, tra cui quelli conosciuti come I tre filosofi,
Laura, La vecchia, La tempesta, illustrano contenuti allegorici, spesso di difficile decifrazione.
In molte delle sue opere il paesaggio ha un ruolo preponderante. - Tiziano Vecellio (1488/1490-1576) si forma nelle botteghe dei Bellini e di Giorgione; alla morte di quest'ultimo, si afferma come il principale pittore di Venezia.
- Lavora anche per vari Stati italiani, per il papa Paolo III e per l'imperatore Carlo V.
- Tra le prime opere importanti il cosiddetto Amor sacro e amor profano, allegoria del matrimonio, e l'Assunta dei Frari.
- Tiziano si impone come uno dei più ricercati ritrattisti del suo tempo, dimostrando realismo e profondità psicologica.
- Negli ultimi decenni di attività, Tiziano abbandona il sereno e classico naturalismo delle opere precedenti in favore di composizioni dai colori cupi, stesi a pennellate dense.
- Nella Pietà, che è la sua ultima opera, i contorni appaiono dissolti nel colore e nella luce.