Battaglia di Anghiari
Battaglia di Anghiari Leonardo riceve una commissione di grande prestigio nell'ottobre 1503: decorare con un episodio celebrativo della gloria militare di Firenze una delle pareti della grandiosa sala pubblica nel Palazzo della Signoria costruita fra il 1495 e il 1498. La commissione giunge nel momento in cui il conflitto tra Firenze e Pisa non sembra potersi risolvere favorevolmente: il soggetto scelto dalla Repubblica è la vittoria dei fiorentini contro le truppe milanesi ad Anghiari (Arezzo) nel 1440. Di lì a poco, anche Michelangelo verrà incaricato di dipingere un altro evento militare:la vittoria sui pisani a Cascina, ma l'affresco, malgrado gli approfonditi studi e disegni preparatori non verrà mai realizzato (► p. 204). Nonostante le accurate ricerche non è noto quale sia la parete dove Leonardo inizia a dipingere nel 1505 questa straordinaria scena, episodio centrale di un dipinto di circa 7x17,5 metri, rimasto incompiuto forse anche per errate scelte di tecnica pittorica. Leonardo realizza numerosi schizzi (26) e soprattutto due"cartoni": uno destinato a guidare la realizzazione sulla parete e uno, invece, concepito per avere una dignità quasi da opera autonoma. Secondo gli studi più recenti, le copie che hanno tramandato l'immagine perduta
(25) sono derivate da questo secondo cartone. L'artista concepisce una composizione segnata da un'estrema espressività, in cui uomini e animali sono avviluppati in un turbine vorticoso: riesce a cogliere il furore dei cavalieri e dei combattenti che si scontrano, creando un originalissimo groviglio.