Dossier Arte - volume 1 

l opera Ai lati dell abside Giotto dipinge due cappelline gotiche. La sicurezza con cui sono costruite anticipa la prospettiva quattrocentesca, ma il risultato è frutto, più che di calcoli matematici, della capacità del pittore di osservare e riprodurre la realtà: le linee convergono verso un punto di fuga comune e le bifore si aprono su un cielo azzurro chiaro e non sull astratto fondale blu che caratterizza tutti gli affreschi del Trecento. Il riquadro della Pentecoste è occupato da una loggia con archi trilobati vista di spigolo e indagata nelle sue forme gotiche e nei vari materiali sotto la quale siedono gli apostoli. Alcuni sono mostrati di schiena, altri di profilo o di tre quarti, costruendo così la loro disposizione nello spazio; anche la varietà dei gesti e delle espressioni dei volti contribuisce a narrare l eccezionalità della discesa dello Spirito Santo. Nell Incontro alla Porta Aurea, Anna e Gioacchino, futuri genitori di Maria, si ritrovano dopo aver ricevuto separatamente l annuncio della prossima nascita della figlia. L abbraccio dei due anziani coniugi è sottolineato dallo sguardo attento del pastore sulla sinistra e dai sorrisi delle amiche della donna. Tra queste, la figura ammantata di nero, variamente interpretata dalla critica, potrebbe essere una personificazione della Sinagoga, in lutto per l avvento del Cristianesimo, o alludere allo stato vedovile di Anna nel periodo in cui il marito era stato allontanato dalla città perché privo di figli. Nel testo dello Pseudo-Matteo a cui si ispira questa parte del ciclo, la donna pronuncia proprio le parole: «Ero vedova, ora non lo sono più! . Il contrasto del manto nero con il volto pallido e con le vesti bianche della figura che le sta di fronte è di grande efficacia: si tratta di un effetto inconsueto nella pittura trecentesca, tale da far pensare a soluzioni adottate da pittori del Seicento o addirittura dell Ottocento. La struttura della Porta Aurea, sottolineata da cornici dorate che alludono al suo nome, ricorda quella dell Arco di Augusto a Rimini, all epoca utilizzato come porta della città, che Giotto aveva sicuramente osservato nel periodo in cui aveva lavorato in quel centro. 428

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Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico