Dossier Arte - volume 1 

Il pulpito di Giovanni Il parapetto è sostenuto da colonne in porfido, che sorreggono sei archetti trilobati a sesto acuto. I rilievi sono separati da statue e, come nel pulpito di Nicola, raffigurano Storie di Cristo e il Giudizio finale. Due colonne hanno per base un leone che avvinghia un cavallo e una leonessa pronta a difendere i cuccioli, una terza poggia sulla spalla di una figura maschile (Atlante). Altre parti scolpite sono l aquila, il grifone e il leone alato che reggono la colonna centrale, le Sibille negli spigoli sopra i capitelli e dodici Profeti e re dell Antico Testamento nei pennacchi tra gli archetti e il parapetto. Il leggio originale (oggi al Metropolitan Museum di New York) è sostituito da una copia. Sono andati perduti i vetri colorati che coprivano gran parte del fondo dei rilievi e le dorature dei bordi delle vesti dei personaggi. Sia le forme architettoniche (a partire dagli archi a sesto acuto) sia i rilievi e le altre sculture, pur rifacendosi al pulpito di Nicola, mostrano accenti nettamente gotici. La narrazione appare infatti drammatica e convulsa, le composizioni affollate, i gesti animati, le fisionomie appassionate e patetiche. Giovanni Pisano, Pulpito, 1298-1301, marmo, h 455 cm. Pistoia, Chiesa di Sant Andrea. Giovanni inserisce nel rilievo, oltre all Adorazione dei Magi, altri due episodi: il Sogno dei Magi e il Sogno di Giuseppe, con gli angeli che portano l annuncio divino. Il rilievo è perciò più affollato e le figure più piccole. Una diagonale collega il re inginocchiato al Bambino e alla Vergine seduta, che ha il volto teso ed espressivo. 413

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Dossier Arte - volume 1 
Dalla Preistoria al Gotico