Dossier Arte - volume 1 

Prefettura delle Gallie Prefettura d Italia e d Africa Prefettura dell Illirico BRITANNIAE Prefettura d Oriente HISPANIAE Diocesi Treveri OCEANO ATLANTICO GALLIAE VIENNENSIS Aquileia PANNONIAE Mediolanum AR M Sirmium MOESIAE O IC AT PONTUS Nicomedia Toessalonica MAR IONIO R MA MAR TIRRENO ASIANA ORIENS EO EG Carthago THRACIAE RI Roma HISPANIAE MAR NERO AD ITALIAE Antiochia AFRICA MAR MEDITERRANEO Alexandria La diffusione del Cristianesimo Nel frattempo, l Impero ha vissuto grandi trasformazioni culturali e religiose. Fin dal I secolo d.C. si diffondono in Occidente correnti religiose di origine orientale, come il culto di Mitra o quello egizio di Iside e Osiride. Tra queste, il Cristianesimo ha la più ampia diffusione. Pur essendo osteggiata dalle autorità già sotto Nerone si verificano le prime persecuzioni dei cristiani la nuova religione continua a diffondersi; nel IV secolo è ormai ampiamente radicata, tanto che gli imperatori Costantino e Licinio, con l Editto di Milano del 313, concedono libertà di culto a tutte le religioni presenti nell Impero, e quindi anche ai cristiani. Costantino, in particolare, si converte al Cristianesimo e si dichiara difensore della Chiesa, favorendola dal punto di vista politico, economico e fiscale. L Impero romano riorganizzato da Diocleziano con l istituzione della tetrarchia. La tarda antichità Questi grandi eventi rientrano nella fase che gli storici definiscono Tardoantico , i cui confini temporali non sono però facili da stabilire. Alcuni studiosi individuano una cesura fondamentale nella fine della centralità di Roma, al culmine di un processo di ascesa politica delle province che, già iniziato nell età aurea dell Impero, si era accompagnato alla fioritura dell arte e dell architettura nelle aree periferiche dell Impero. Quest evoluzione si compie con la tetrarchia che comporta la perdita, per Roma, del rango di capitale e con la collocazione, da parte di Costantino, nel 330, della sede imperiale nell antica città di Bisanzio, ribattezzata Costantinopoli. L altro grande fenomeno che concorre a definire l Epoca Tardoantica è quello che la storiografia ha tradizionalmente definito invasioni barbariche , in realtà vaste migrazioni delle popolazioni germaniche stanziate oltre i confini dell Impero. Già iniziati sotto Marco Aurelio, gli sconfinamenti aumentano di intensità nei secoli successivi. Nel 270, l imperatore Aureliano dà avvio all edificazione di una nuova cinta muraria per difendere Roma dal pericolo di invasioni. Ma il destino dell Impero d Occidente nel frattempo nuovamente separato dall Oriente, nel 395, alla morte dell imperatore Teodosio I è ormai segnato. Nel 476, il re goto Odoacre depone Romolo Augustolo, ultimo imperatore d Occidente. L Impero sopravvive in Oriente, mentre in Occidente nascono nuove formazioni statali dall incontro-scontro tra istituzioni e tradizioni romane e germaniche. 271

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Dalla Preistoria al Gotico