Gli archi trionfali

10 Roma Imperiale Gli archi trionfali 35. Arco di Augusto a Rimini, 27 a.C., pietra d Istria. 37. Arco di Tito, fine del I secolo d.C., marmo. Roma. 36. Arco di Augusto ad Aosta, 25 a.C., pietra locale priva del rivestimento marmoreo originale. Nel corso della storia romana, alla funzione strutturale e architettonica dell arco si affianca una funzione celebrativa. L arco onorario nasce per rappresentare simbolicamente un ingresso l ingresso in città era il momento più significativo del ritorno del comandante vittorioso a Roma , e riprende la forma delle porte urbane a fornice, cioè appunto sormontate da un arco, comuni soprattutto nelle città dell Italia centrale. Gli archi onorari e trionfali sono però chiaramente distinti dalle porte monumentali; non tanto per la struttura, e neppure per il fatto che l edificio si trovi inserito in una cinta muraria o isolato sui quattro lati, quanto piuttosto per lo scopo per cui sono edificati: l arco di trionfo è dedicato a un personaggio illustre, ne reca le statue o le insegne e ne celebra le gesta. „ Arco di Augusto a Rimini Al tempo di Augusto viene introdotta una sorta di porta onoraria, che separa il foro dalla sua via di accesso o segna la fine di una grande strada. Tra 252 gli esempi più antichi rimasti c è l Arco di Rimini (35), dedicato all imperatore nel 27 a.C. Posto nel punto in cui la via Flaminia, proveniente da Roma, confluiva nel decumano massimo della città, si trovava sulla linea delle mura, sembrando, nella sua semplicità, una porta urbana, anche se in realtà era priva di chiusura. L arco, a unico fornice centrale e fiancheggiato da due semicolonne con capitelli corinzi, era destinato a sorreggere una grande quadriga in bronzo condotta dallo stesso Augusto. „ Arco di Augusto ad Aosta Nettamente separato dalla cinta muraria era invece l Arco di Augusto ad Aosta (36), edificato nel 25 a.C. in occasione della vittoria dei Romani sui Salassi, abitanti della regione. Situato lungo la strada che attraversa le Alpi, appena fuori dalla porta principale della città, è di struttura molto semplice, con un unico fornice tra due piloni inquadrati agli spigoli da semicolonne corinzie, che sorreggono un architrave e fregio dorico con metope e triglifi. Sopra il fregio c era in origine un grande attico, smontato nel Settecento perché pericolante. „ Arco di Tito Il più antico degli archi onorari rimasti a Roma è l Arco di Tito (37), all ingresso orientale del Foro. Celebrava il trionfo dell imperatore dopo la conquista di Gerusalemme del 70 d.C. (Prima guerra giudaica), e può dunque essere chiamato trionfale in senso proprio. Secondo l iscrizione sull attico, è dedicato dal Senato a Titus divus : è stato dunque completato dopo la sua morte (avvenuta nell 81 d.C.), giacché il titolo di divus era attribuito con l apoteosi (divinizzazione) celebrata dopo il decesso

Dossier Arte - volume 1 
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Dalla Preistoria al Gotico