Dossier Arte - volume 1 

Frontone di uno dei templi del santuario di Teate Marrucinorum (oggi Chieti), III-II secolo a.C., terracotta. Chieti, Museo Archeologico Nazionale d Abruzzo La Civitella . Bruto capitolino, IV-III secolo a.C., bronzo, h 69 cm. Roma, Musei Capitolini. Fregio storico della cosiddetta Ara di Domizio Enobardo, particolare, II-I secolo a.C., h 83 cm. Parigi, Museo del Louvre. Il mito del carattere italico Allo stesso tempo, in un ambiente senatorio in parte diffidente verso le influenze orientali, si rafforza l idea dell esistenza di un costume italico originale, forte e laborioso, caratterizzato da uno spirito pratico e orientato agli aspetti concreti della vita, lontano dal lusso e dalle occupazioni artistiche e filosofiche dei Greci. Questa concezione influenza anche l arte, contribuendo alla formazione della ritrattistica tipicamente romana. Per sottolineare le origini nobili che li differenziano dal resto della popolazione, i patrizi codificano lo ius imaginum, il diritto di avere in casa le immagini dei propri antenati. Si afferma inoltre il ritratto pubblico: sculture fatte eseguire dallo Stato per onorare i cittadini eminenti. Uno degli esempi più noti e rappresentativi di questo campo della produzione artistica è il Bruto capitolino, un opera influenzata, nella minuzia dei particolari, dai ritratti tardoclassici ed ellenistici della fine del IV e dell inizio del III secolo a.C., ma allo stesso tempo una delle prime a rappresentare i valori di rigore e austerità sentiti come tradizionali dal patriziato. Il ritratto pubblico è un ritratto fisiognomico, che riproduce le fattezze fisiche del soggetto rendendolo subito riconoscibile, ma ne lascia trasparire anche le virtù morali. Queste due caratteristiche concorrono a definire lo stile del ritratto romano repubblicano. Diventa parte della tradizione italica anche il rilievo storico, narrazione figurata di una vicenda pubblica, civile o militare. Originario anch esso del mondo greco, il rilievo storico si presta perfettamente al carattere pubblico e civile di tanta parte dell arte romana. I soggetti non sono soltanto patrizi: vi compare chiunque, patrizio o plebeo, meriti l elogio dei concittadini. Da un punto di vista stilistico, invece, il rilievo storico è caratterizzato da un linguaggio formale eclettico, che accosta con indifferenza stili e modelli assai diversi, a partire, appunto, dall imitazione di un arte greca fuori dal tempo , perché ritenuta ormai universale. Tutto questo sta alla base della formazione dell arte romana: un arte molteplice e onnivora, in cui convivono differenti correnti che, amalgamandosi, contribuiscono alla formazione di un linguaggio autenticamente nuovo. 199

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Dalla Preistoria al Gotico