Le pendici meridionali dell’acropoli di Atene ospitavano anche un grande spazio per le rappresentazioni teatrali, il Teatro di Dioniso, edificato nel corso del V secolo a.C.
I teatri sono tra le più affascinanti e meglio conservate testimonianze dell’architettura greca, e più in generale della cultura ellenica. In senso architettonico, il teatro è propriamente il luogo del theáomai, dello "stare a guardare". Sin dalle sue origini, con la nascita della civiltà greca, ha dunque bisogno di due parti, una per lo spettacolo, l’altra per lo spettatore.
Da un semplice spazio pubblico di volta in volta allestito per l’occasione si passa in un primo momento all’uso di strutture mobili, di solito impalcature lignee, e successivamente, durante il V secolo a.C., a uno spazio dedicato appositamente a questa funzione, con strutture fisse, realizzate in pietra.
I teatri sono tra le più affascinanti e meglio conservate testimonianze dell’architettura greca, e più in generale della cultura ellenica. In senso architettonico, il teatro è propriamente il luogo del theáomai, dello "stare a guardare". Sin dalle sue origini, con la nascita della civiltà greca, ha dunque bisogno di due parti, una per lo spettacolo, l’altra per lo spettatore.
Da un semplice spazio pubblico di volta in volta allestito per l’occasione si passa in un primo momento all’uso di strutture mobili, di solito impalcature lignee, e successivamente, durante il V secolo a.C., a uno spazio dedicato appositamente a questa funzione, con strutture fisse, realizzate in pietra.