Diadumeno
Intorno al 430 a.C. Policleto realizza il
Diadùmeno
("colui che si cinge con la benda"), considerato la
creazione più matura dello stile policleteo
(21). La statua raffigura un giovane atleta, dal fisico muscoloso e dall’atteggiamento naturale, che si cinge la testa con la benda della vittoria. Il ritmo scultoreo definito dal canone diventa qui più complesso: la benda tenuta dall’atleta tra le mani e stretta intorno alla
testa inclinata, infatti, crea un semicerchio che fa da contrappunto alla flessione del torso
(22). L’accentuata inclinazione delle spalle è bilanciata dallo
spostamento dell’asse del bacino, dovuto al fatto che la gamba destra è tesa, mentre la sinistra è flessa e lievemente retrocessa; in virtù di questa posizione delle gambe, il baricentro si trova esattamente al centro dei due arti, a differenza di quanto accade nel
Doriforo
(il cui baricentro è spostato sulla gamba destra). Rispetto inoltre alle ciocche aderenti alla testa del
Doriforo, la benda del
Diadumeno
sottolinea la morbidezza dei riccioli, resi più naturalmente.