Età della pietra ed Età dei metalli
La Preistoria è suddivisa in due grandi fasi: l’Età della pietra e l’Età dei metalli. L’Età della pietra comprende a sua volta tre periodi, il Paleolitico (cioè "età della pietra antica", dal greco
palaiós, "antico", e líthos, "pietra"), il Mesolitico (da mésos, "di mezzo") e il Neolitico (da néos, "nuovo"). Il Paleolitico è ulteriormente suddiviso in Paleolitico inferiore (da 2 milioni a 120 000 anni fa), medio (da 120 000 a
35 000 anni fa) e superiore (da 35 000 a 10 000 anni fa). Il Mesolitico inizia 10 000 anni fa per terminare all’incirca 8500 anni fa, con l’inizio dell’epoca neolitica, la quale si chiude a sua volta 3500 anni fa. L’Età dei metalli si articola in Età del rame, Età del bronzo ed Età del ferro – in riferimento ai materiali usati dall’uomo per fabbricare gli utensili – e arriva a comprendere il I millennio a.C.
Queste periodizzazioni, comunque, non sono mai assolute: l’Età del ferro, per esempio, varia da zona a zona di migliaia di anni, a seconda del momento in cui questo materiale viene introdotto.
Inoltre, per riferirsi al periodo di diffusione di particolari culture in alcune aree del continente europeo, si usano termini derivati dal nome dei siti dei ritrovamenti archeologici (l’Aurignaziano da Aurignac, nell’alta Garonna, per esempio, o il Gravettiano da La Gravette, nel Périgord).
Alle prime fasi del Paleolitico risalgono le forme più rudimentali di lavorazione della pietra. Gli oggetti ottenuti dalla percussione delle pietre una sull’altra sono chiamati choppers (dall’inglese to chop, "spaccare"). Al Paleolitico superiore sono invece riferibili le pietre bifacciali scheggiate dalla caratteristica forma a mandorla, chiamate amìgdale dal nome latino del frutto. Durante il Neolitico la pietra comincia a essere levigata. Homo sapiens non vive più solo di caccia e raccolta, ma inizia a coltivare piante e ad allevare animali. Con lo sviluppo dell’agricoltura nascono i primi villaggi stabili, antenati delle città. È in questo periodo che vengono costruiti anche i monumenti megalitici (dal greco mégas, "grande", e líthos, "pietra"), costituiti da enormi massi conficcati nel terreno.