LA COMPOSIZIONE DELL’URINA
L’urina è un liquido giallo e limpido, costituito per il 90-95% da acqua e per la parte
restante da sostanze azotate, sali minerali, vitamine in eccesso, ormoni ed eventuali
residui di farmaci potenzialmente dannosi. Né la quantità giornaliera di urina né la sua composizione chimica, però, sono costanti, poiché dipendono dalla composizione chimica dei liquidi interni al nostro corpo.
Il riassorbimento che si svolge nei tubuli renali, e che determina la composizione
dell’urina, è infatti in parte automatico, in parte selettivo e regolato da messaggi ormonali (cioè di tipo chimico): quando la concentrazione nel sangue di una certa sostanza si allontana dai valori consueti, vengono rilasciati ormoni che attivano le cellule delle pareti dei tubuli perché facciano (o non facciano) passare quella sostanza nei capillari sanguigni, ristabilendo così l’equilibrio.
Il caso dell’acqua è il più importante e anche il più rappresentativo. In estate, per esempio, quando fa molto caldo e, per abbassare la temperatura corporea, sudiamo molto, il sudore sottrae acqua ai liquidi del corpo, tra cui il sangue. L’aumento della concentrazione del sangue (a causa della poca acqua in esso presente) stimola, tramite il sistema nervoso, la sensazione di sete. Se, però, la quantità di acqua che beviamo non basta a compensarne la perdita, il sistema nervoso stimola il riassorbimento dell’acqua dall’urina: l’urina che si forma sarà, quindi, poca, più concentrata (conterrà appena l’acqua necessaria a sciogliere le sostanze azotate e a espellerle) e di colore giallo scuro.
Quando, invece, i nostri liquidi corporei sono ricchi di acqua, perché abbiamo bevuto molto e mangiato cibi che ne contengono in gran quantità, come la frutta e la verdura, l’eccessiva diluizione del sangue provoca, tramite il sistema nervoso, l’eliminazione dell’acqua in eccesso tramite l’urina che, in questo caso, sarà abbondante, poco concentrata e di colore giallo chiaro.