Che cos’è
la risposta immunitaria?
Come
funziona?
Che cos’è
la memoria
immunologica?
Se l’attacco dei microrganismi patogeni non è troppo violento, l’infiammazione e immunitaria? la febbre sono sufficienti a sventarlo. In caso contrario, si innesca un terzo meccanismo di difesa, più complesso e mirato, da parte del sistema immunitario, che ha
la straordinaria capacità di distinguere tra componenti dell’organismo a cui appartiene
e sostanze estranee che provengono dall’ambiente esterno. Questa proprietà caratterizza
i linfociti, un tipo di globuli bianchi che, opportunamente stimolati, producono
particolari proteine dette anticorpi.
Le sostanze estranee possono essere batteri o virus, oppure tossine, pollini, polveri e altri materiali; ciascuna di esse viene riconosciuta perché presenta in superficie un “contrassegno” chimico specifico, chiamato antigene, che i linfociti individuano come non appartenente all’organismo: a questo punto la affrontano per distruggerla, producendo anticorpi specifici per quell’antigene (5).
(5) Antigeni e anticorpi
Gli anticorpi, prodotti dai linfociti, sono sostanze a forma di Y, con due bracci lunghi e due corti; le loro parti terminali variano in base agli antigeni che devono individuare. Ogni anticorpo, infatti, deve riconoscere uno specifico antigene e legarsi a esso: per questo anticorpo e antigene devono adattarsi l’uno all’altro alla perfezione, come una serratura con la propria chiave. Ogni anticorpo è in grado di legare a sé due antigeni.