SCIENZE + Piante e animali... globalizzati
Con la globalizzazione e gli scambi sempre più frequenti fra Paesi anche molto lontani, accade spesso che una pianta o un animale tipico di una determinata zona del mondo finisca accidentalmente o per opera dell’uomo in un’area completamente diversa. In alcuni casi i nuovi arrivati (specie esotiche) si trovano così bene da soppiantare gli “abitanti” del luogo (specie originarie) e da compromettere l’equilibrio dell’ecosistema.
Un esempio è quello degli scoiattoli grigi: questi piccoli roditori, originari dell’America settentrionale, sono stati introdotti dall’uomo in Gran Bretagna verso la metà dell’Ottocento, e da lì in Europa (Italia compresa), abitata fino a quel momento dallo scoiattolo rosso. Qui hanno trovato un habitat perfetto, e poiché si riproducono molto più velocemente e si adattano molto più facilmente dello scoiattolo rosso (foto grande), nei luoghi in cui questi due animali vengono in contatto lo scoiattolo grigio sostituisce letteralmente quello rosso europeo. Per questo è stato incluso nell’elenco delle 100 specie più pericolose del mondo.