Registrare i terremoti

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REGISTRARE I TERREMOTI

Per registrare i terremoti, gli scienziati utilizzano uno strumento chiamato sismografo, che può essere orizzontale o verticale (4): è costituito da una penna che sporge da una struttura sospesa e oscillante, a sua volta collegata a una struttura pesantissima ben ancorata al terreno; sotto la penna scorre un rotolo di carta millimetrata.
Il sismografo registra ogni oscillazione o vibrazione del terreno. Quando si verifica un terremoto, la penna disegna una traccia continua sul rotolo di carta. Questa traccia, chiamata sismogramma, ha un andamento a zig zag, con oscillazioni tanto più ampie quanto più forte è la scossa. I sismografi più moderni sono in grado di rilevare vibrazioni lievi anche a distanza di migliaia di chilometri.

MISURARE UN TERREMOTO

Esistono due criteri per misurare un terremoto: valutare l’energia sprigionata oppure i danni provocati.
Nel primo caso si misura la cosiddetta magnitudo, cioè l’energia liberata dal terremoto e trasmessa attraverso le onde sismiche. Per farlo si tiene conto sia dell’ampiezza delle oscillazioni (registrate dal sismografo) sia della distanza del sismografo dall’ipocentro. Questo criterio sta alla base della scala Richter (5), così chiamata dal nome dello scienziato americano che la propose nel 1935. La scala Richter è concepita in modo che a ogni gradino della scala l’energia sprigionata dal terremoto sia 30 volte superiore rispetto a quella indicata dal gradino precedente.
Nel secondo caso si misura la potenza di un terremoto attraverso la valutazione dei suoi effetti tangibili, come appunto i danni che ha provocato. Per farlo si utilizza la scala Mercalli, il cui nome deriva da quello dello scienziato italiano che la mise a punto alla fine dell’Ottocento. Questo metodo non è particolarmente rigoroso perché non tiene conto dell’intensità effettiva di un terremoto. Infatti, i danni provocati da due sismi di pari intensità possono essere diversi a seconda delle tecniche costruttive utilizzate nelle aree colpite e del numero di abitanti.

Scienze evviva! - volume D
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La Terra