La combustione

 Unità 6 REAZIONI CHIMICHE E COMPOSTI ORGANICI ›› 3 Le ossidazioni

LA COMBUSTIONE

Un’ossidazione molto particolare è la combustione: per accendere un fiammifero o bruciare legna nel camino, l’ossigeno è un “ingrediente” necessario. Nella combustione l’ossigeno presente nell’aria reagisce con un’altra sostanza (nel caso del legno, il carbonio), producendo anidride carbonica e liberando calore. La sostanza che brucia è chiamata combustibile; quella che, come l’ossigeno, si combina con il combustibile è detta comburente. Per avviare una combustione, inoltre, è indispensabile un po’ di energia, chiamata energia di attivazione, che inneschi la reazione. Per accendere un fiammifero, per esempio, devi sfregarne la capocchia di zolfo: lo sfregamento innesca l’ossidazione dello zolfo, che produce una quantità di calore sufficiente a far partire la combustione del legno. La combustione è una reazione sempre piuttosto veloce.

  Uso le domande guida  
  • Da che cosa è composto un ossido basico?

  • Che tipo di ossido è l’anidride solforosa?

  • Che cosa sono combustibile e comburente?

  fare per imparare  

SPERIMENTIAMO ›› OSSERVIAMO UN’OSSIDAZIONE

OCCORRENTE

Un piatto fondo; un bicchiere; una paglietta d’acciaio non inox per pulire le pentole; colla; un pennarello; acqua.

TEMPO NECESSARIO

15 minuti per la preparazione; 2 giorni per osservare il risultato.

COME PROCEDERE

Incolliamo la paglietta sul fondo del bicchiere e, una volta incollata, la bagnamo con dell’acqua (1). Versiamo poi altra acqua nel piatto fondo, senza riempirlo tutto. Mettiamo nel piatto il bicchiere capovolto, lasciando che l’acqua entri e segnando con il pennarello sul bicchiere il livello raggiunto dall’acqua (2)

Dopo un paio di giorni, noteremo che il livello dell’acqua nel bicchiere si è alzato e la paglietta si è arrugginita (3). La paglietta bagnata infatti si è ossidata, cioè l’ossigeno presente nell’aria contenuta nel bicchiere si è legato al ferro (un metallo) contenuto nell’acciaio di cui è fatta, dando luogo a un ossido basico, la ruggine (ossido di ferro), che ora la riveste. L’ossigeno che ha partecipato, come reagente, all’ossidazione è stato sottratto dall’aria presente nel bicchiere che è diventata più rarefatta, cioè meno densa, dell’aria presente fuori dal bicchiere. Questa differenza ha fatto sì che l’acqua sia risalita dentro al bicchiere fino a che non si è ristabilita una condizione di equilibrio (perché l’aria esterna al bicchiere esercitava una pressione maggiore sull’acqua del piatto di quella esercitata sull’acqua dall’aria contenuta nel bicchiere).

Scienze evviva! - volume A
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