SCIENZA & STORIA 

GALILEO GALILEI E IL METODO SPERIMENTALE

Galileo Galilei (Pisa 1564-1642) è conosciuto come Padre della scienza moderna perché ha studiato i fenomeni naturali usando un metodo basato sia sull’esperimento che sul ragionamento matematico, procedimenti che ai suoi tempi erano considerati alternativi. Di solito utilizzava l’esperimento colui che si occupava di procedimenti concreti, mentre lo studioso interessato a stabilire principi astratti si dedicava solo all’analisi matematica.
Galileo fu il primo che raccolse dati e con essi formulò ipotesi che vennero generalizzate con il linguaggio astratto e universale della matematica, dando vita così al metodo scientifico o sperimentale, ancora oggi seguito da chiunque si dedichi a studi scientifici.
Moltissimi sono stati i suoi studi che, attraverso gli esperimenti e con gli strumenti e i calcoli adeguati, hanno portato alla determinazione di importanti leggi fisiche. Noti, per esempio, sono i suoi studi sul movimento armonico del pendolo: osservando le oscillazioni di diversa ampiezza di un pendolo, arrivò alla conclusione che tutte si compivano nello stesso tempo, indipendentemente dalla loro ampiezza (una teoria valida solo per le piccole oscillazioni).
Egli è stato anche l’inventore di molti strumenti scientifici come il telescopio (meglio conosciuto come cannocchiale), la prima bilancia per misurare il peso dei metalli preziosi (chiamata “bilancetta”), il termoscopio per misurare il calore di un corpo, e tanti altri ancora che successivamente sono stati perfezionati da altri scienziati e ancora oggi sono in uso.

Scienze evviva! - volume A
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