IN SINTESI ›› LA LEZIONE BASE    didattica inclusiva  

LE FORZE E LA DINAMICA

CHE COS’È UNA FORZA

  • Si definisce FORZA ogni causa che modifica lo stato di moto o di quiete di un corpo, o che lo deforma. Le forze non sono osservabili direttamente, ma è possibile vedere i risultati della loro azione.
  • Per rappresentare una forza si utilizza un VETTORE, cioè un segmento orientato nello spazio, con una punta di freccia a un’estremità, che è in grado di esprimere tutte le informazioni necessarie per descriverla: il punto di applicazione, cioè il punto in cui la forza agisce, la sua intensità, la sua direzione e il suo verso.
  • Le grandezze fisiche rappresentate da un numero accompagnato da un’unità di misura sono dette grandezze scalari; quelle che, come la forza, sono rappresentate con un vettore vengono invece definite GRANDEZZE VETTORIALI.
  • L’unità di misura della forza nel SI è il newton (N). Un newton corrisponde alla forza che, applicata a un corpo della massa di 1 kg, gli imprime un’accelerazione pari a 1 m/s2. Lo strumento che misura la forza è il dinamometro.
  • Anche il peso è una forza, e per questo viene indicato come FORZA-PESO: è la forza che attira un corpo verso la Terra.

LA COMPOSIZIONE DELLE FORZE

  • Quando su uno stesso corpo agiscono più forze nello stesso momento, l’effetto prodotto dipende da come tali forze agiscono e si compongono, cioè dalla FORZA RISULTANTE (R) prodotta dalle forze componenti.
  • Il VETTORE DELLA FORZA RISULTANTE dipende dall’intensità, dalla direzione, dal verso e dal punto di applicazione delle forze componenti.
    Per ottenere il vettore della forza risultante bisogna sommare i vettori che rappresentano le forze componenti, considerando le diverse situazioni possibili: direzione e verso uguali, direzione uguale e verso opposto, oppure direzione diversa.

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LE FORZE E IL MOVIMENTO

  • Il modo in cui una forza modifica lo stato di quiete o di moto di un corpo è studiato dalla DINAMICA, un ramo della fisica.
  • La dinamica si basa su TRE LEGGI FONDAMENTALI, note come principi della dinamica, o leggi di Newton.
  • Il PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA afferma che un corpo permane nel suo stato di quiete, o di moto rettilineo uniforme, fino a quando non interviene una forza a modificare tale stato. Poiché la tendenza dei corpi a restare in quiete o in moto è chiamata inerzia, questo principio è chiamato anche principio d’inerzia.
  • Si definisce ATTRITO la forza dovuta alla frizione, cioè allo sfregamento, sia tra le superfici di contatto dei corpi sia tra loro e il fluido in cui si stanno muovendo. Le forze di attrito hanno sempre la stessa direzione del moto del corpo ma verso opposto, e perciò lo frenano.
  • Per il SECONDO PRINCIPIO DELLA DINAMICA, o legge di azione delle forze, la massa di un corpo, la forza a esso applicata e l’accelerazione che subisce sono in relazione tra loro: una forza (F) applicata a un corpo gli imprime un’accelerazione (a) direttamente proporzionale all’intensità della forza e inversamente proporzionale alla massa del corpo (m).
  • Il TERZO PRINCIPIO DELLA DINAMICA, o principio di azione e reazione, afferma che quando a un corpo viene applicata una forza, detta azione, esso esercita una forza di uguale intensità e direzione, ma di verso opposto, detta reazione: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

La pallina da golf è frenata dall'attrito esercitato dalla superficie del terreno.

Scienze evviva! - volume A
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