Le proteine e gli amminoacidi

 Unità 6 REAZIONI CHIMICHE E COMPOSTI ORGANICI ›› 6 La chimica del carbonio

LE PROTEINE E GLI AMMINOACIDI

Le proteine sono composti organici di carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto, quindi quaternari, e sono di grandi dimensioni, perché le loro molecole sono costituite da molte molecole più semplici di amminoacidi (17). Questi ultimi sono composti organici caratterizzati da due gruppi di atomi chiamati gruppo amminico -NH2 e gruppo carbossilico -COOH, con proprietà rispettivamente basiche e acide. Questa struttura permette agli amminoacidi di legarsi fra loro facendo reagire reciprocamente i gruppi acidi e quelli basici, arrivando a formare così catene molto lunghe, cioè le proteine. Le proteine sono presenti in tutte le cellule e in tutti i tessuti degli esseri viventi; ne esistono infatti di vario tipo, e assolvono molte funzioni fondamentali, dalla costituzione della pelle e dei muscoli al trasporto dell’ossigeno e delle sostanze nutritive nel sangue, dalla difesa dell’organismo (anticorpi) al controllo delle reazioni chimiche, come per esempio quelle della digestione (enzimi).
Ogni cellula produce le proteine di cui necessita secondo le istruzioni contenute nelle molecole che sono nel suo nucleo, più precisamente nel DNA e nell’RNA.
DNA e RNA sono chiamati acidi nucleici: il primo (acido desossiribonucleico) contiene il materiale ereditario della cellula, il secondo (acido ribonucleico) fa in modo che le informazioni contenute nel DNA siano tradotte nelle proteine opportune.


(17) Proteina

  Uso le domande guida  
  • Quali sono i principali gruppi di composti organici?

  • Che cos’è un polimero?

  • Come si classificano i carboidrati in base alla loro struttura?

  • Che cosa caratterizza gli amminoacidi?

  fare per imparare  

SPERIMENTIAMO ›› PROTEINE NEGLI ALIMENTI

OCCORRENTE

Acqua distillata; acido nitrico (HNO3); un becher; una bacchetta di vetro; un fornello ad alcol; 5 provette; pinze di legno; una mela tritata; zucchero; un uovo; latte; pezzetti di carne.

TEMPO NECESSARIO

30 minuti.

COME PROCEDERE

Prepariamo in un becher una soluzione di acido nitrico con acqua distillata. Mettiamo poi in ciascuna provetta una piccola quantità di uno degli alimenti preparati (mela tritata, o zucchero, o uovo, o latte, o pezzetti di carne) e un po’ di soluzione di acido nitrico (acqua distillata e acido nitrico). Mescoliamo il contenuto con la bacchetta di vetro e avviciniamo ciascuna provetta alla fiamma, tenendola con le pinze di legno, osservando che cosa accade. Noteremo che il contenuto di alcune provette, ma non di tutte, assume una colorazione gialla. Le proteine contenute in alcuni degli alimenti preparati (il latte, la carne, l’uovo) hanno reagito con l’acido nitrico sviluppando questa caratteristica colorazione (detta “xantoproteica”, dal greco xanto, che significa «giallo»); zucchero e mela, invece, non contengono proteine, e non hanno prodotto lo stesso risultato.

Scienze evviva! - volume A
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