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Atlante e l’ippogrifo
Canto IV, ott. 1-7
Bradamante ha appreso che il mago Atlante tiene prigioniero Ruggiero, per l’affetto che nutre verso di lui (essendo stato suo precettore), tentando di vincere una profezia che prevede per il cavaliere pagano la conversione al cristianesimo e la morte in battaglia. Il mago è capace di avere la meglio su ogni guerriero che si avvicini al castello grazie al cavallo alato, l’ippogrifo, e a un magico scudo abbagliante. Egli rapisce fanciulle e cavalieri per allietare la prigionia dorata di Ruggiero. L’eroina decide di combattere il mago e si fa condurre al suo palazzo da Pinabello. Questi, però, avendo appreso che Bradamante appartiene all’odiata casa dei Chiaramonte (una famiglia tradizionalmente rivale della sua), prova a ucciderla gettandola in una profonda caverna. Qui Bradamante trova la maga Melissa, che – dopo averle fatto profetizzare dallo spirito del mago Merlino la gloriosa discendenza estense – le spiega come, per avere ragione di Atlante, la guerriera debba impossessarsi di un anello fatato, tenuto al momento dal nano Brunello, barone di Agramante. Casualmente Bradamante trova Brunello in una locanda…
METRO Ottave di endecasillabi con schema di rime ABABABCC.