Disse Calandrino: «Oimè! maestro mio, sì, per l'amor di Dio. Io ho qui da
dugento lire di che io volea comperare un podere: se tutti bisognano, tutti gli
togliete,41 pur che io non abbia a partorire, ché io non so come io mi facessi; ché io
odo fare alle femine un sì gran romore42 quando son per partorire, con tutto che
85 elle abbiano buon cotal grande donde farlo,43 che io credo, se io avessi quel dolore,
che io mi morrei prima che io partorissi.»
Disse il medico: «Non aver pensiero. Io ti farò fare una certa bevanda stillata44
molto buona e molto piacevole a bere, che in tre mattine risolverà ogni cosa, e
rimarrai più sano che pesce; ma farai che tu sii poscia45 savio e più non incappi in
90 queste sciocchezze. Ora ci bisogna per quella acqua tre paia di buon capponi e
grossi, e per altre cose che bisognano darai a un di costoro cinque lire di piccioli,
che le comperi, e fara'mi ogni cosa recare alla bottega; e io al nome di Dio domattina
ti manderò di quel beveraggio stillato, e comincera'ne a bere46 un buon bicchier
grande per volta.»
95 Calandrino, udito questo, disse: «Maestro mio, ciò siane in voi»;47 e date cinque
lire a Bruno e denari per tre paia di capponi, il pregò che in suo servigio in
queste cose durasse fatica.48
Il medico, partitosi, gli fece fare un poco di chiarea49 e mandogliele. Bruno,
comperati i capponi e altre cose necessarie al godere, insieme col medico e co'
100 compagni suoi se gli mangiò. Calandrino bevé tre mattine della chiarea; e il medico
venne da lui, e i suoi compagni, e toccatogli il polso gli disse: «Calandrino, tu
se' guerito senza fallo; e però50 sicuramente oggimai51 va a fare ogni tuo fatto, né
per questo star52 più in casa.»
Calandrino lieto, levatosi, s'andò a fare i fatti suoi, lodando molto, ovunque
105 con persona a parlar s'avveniva, la bella cura che di lui il maestro Simone aveva
fatta, d'averlo fatto in tre dì senza alcuna pena spregnare;53 e Bruno e Buffalmacco e
Nello rimaser contenti d'aver con ingegni54 saputa schernire l'avarizia di Calandrino,
quantunque monna Tessa, avvedendosene, molto col marito ne brontolasse.