E in questo continuando e avendo insieme assai di buon tempo e di piacere,
non seppero sì segretamente fare, che una notte, andando Lisabetta là dove Lorenzo
dormiva, che il maggior de' fratelli, senza accorgersene ella, non se ne accorgesse.
Il quale, per ciò che savio giovane era, quantunque molto noioso14 gli fosse a
20 ciò sapere, pur mosso da più onesto consiglio,15 senza far motto o dir cosa alcuna,
varie cose fra sé rivolgendo16 intorno a questo fatto, infino alla mattina seguente
trapassò.17 Poi, venuto il giorno, a' suoi fratelli ciò che veduto aveva la passata
notte d'Elisabetta e di Lorenzo raccontò; e con loro insieme, dopo lungo consiglio,
diliberò di questa cosa, acciò che né a loro né alla sirocchia18 alcuna infamia19 ne
25 seguisse, di passarsene tacitamente20 e d'infignersi del tutto d'averne alcuna cosa
veduta o saputa infino a tanto che tempo venisse nel quale essi, senza danno o
sconcio21 di loro, questa vergogna, avanti che più andasse innanzi,22 si potessero
torre dal viso.23