T19
Vergine bella, che, di sol vestita
Canzoniere, 366
La conclusione del Canzoniere è affidata a quest’ultimo componimento di argomento religioso. Come notava già Giosuè Carducci, questa canzone è, insieme, «lauda, inno ed elegia. Come inno o lauda, è oggettiva e canta le lodi della Vergine: come elegia […], è soggettiva e narra lo stato d’animo del poeta». Infatti il testo è, insieme, lode alla Vergine, confessione dei propri peccati e invocazione di aiuto spirituale. La datazione del componimento è incerta, ma la stesura risale forse al 1353.
METRO Canzone di 10 strofe di 13 versi ciascuna, con schema di rime ABCBAC (fronte) e CddCEfE (sirma); il congedo ha lo stesso schema della sirma; l’ultimo verso di ogni strofa presenta una rima al mezzo con il verso precedente.