Al cuore della letteratura - volume 1

Il Trecento – L'opera: Canzoniere

 T7 

Movesi il vecchierel canuto et biancho

Canzoniere, 16


Lontano da Laura, il poeta cerca di intravederne i lineamenti in quelli di altre donne, come un vecchio pellegrino che, in attesa di contemplare il volto di Dio dopo la morte, si reca a Roma per vedere una reliquia con impresso il volto di Cristo. Il sonetto risale probabilmente al 1337.


METRO Sonetto con schema di rime ABBA ABBA CDE CDE.

       Movesi il vecchierel canuto et biancho
       del dolce loco ov’à sua età fornita
       et da la famigliuola sbigottita
4    che vede il caro padre venir manco;

       indi trahendo poi l’antiquo fianco
       per l’extreme giornate di sua vita,
       quanto più pò, col buon voler s’aita,
8    rotto dagli anni, et dal camino stanco;

       et viene a Roma, seguendo ’l desio,
       per mirar la sembianza di Colui
11  ch’ancor lassù nel ciel vedere spera:

       così, lasso, talor vo cerchand’io,
       donna, quanto è possibile, in altrui
14  la disiata vostra forma vera.

      Dentro il testo

I contenuti tematici

In questo sonetto compare nuovamente una mescolanza di temi sacri e profani. Le prime tre strofe descrivono un vecchio che, mosso dalla fede, decide di recarsi in pellegrinaggio a Roma. L’obiettivo dell’anziano è quello di venerare una reliquia come se la sua visione anticipasse quella del volto di Gesù, che spera di vedere, una volta morto, nell’aldilà. Nell’ultima terzina* il poeta paragona sé stesso al vecchio, poiché cerca di scorgere il volto di Laura nelle altre donne.

 >> pag. 408 

L’apparente bozzetto realistico dei primi undici versi chiarisce, negli ultimi tre, la propria funzione all’interno del testo. Nella terzina conclusiva comprendiamo che si tratta, infatti, di un’ampia similitudine*: non ci troviamo di fronte a una poesia di argomento religioso, come fino al v. 11 siamo stati portati a credere, bensì a un componimento, anche questa volta, che esprime sensazioni e stati d’animo umani e terreni. La figura del vecchio serviva a introdurre il vero fulcro tematico della poesia, cioè l’immagine di un poeta innamorato e disperato: disperato al punto da cercare il volto della donna amata in quelli di altre donne, sconosciute. Così il personaggio dell’anziano devoto che anela a un’anticipazione della beatifica visione divina allude all’anima sconsolata e ardente del poeta.

La similitudine tra il poeta e il vecchio è, da un punto di vista logico, asimmetrica: l’anziano lascia gli affetti familiari e umani per inseguire un obiettivo divino (la visione di Gesù); Petrarca invece persegue l’obiettivo di una visione del tutto umana, quella della donna amata, obiettivo terreno che rischia di distoglierlo da Dio, unica fonte di felicità e pace interiore.

Le scelte stilistiche

Nell’apparente semplicità del testo, si individua un tessuto retorico costruito con attenzione: per esempio il chiasmo* al v. 8 (rotto dagli anni, et dal camino stanco), la perifrasi* ai vv. 10-11 (Colui… spera) per indicare Cristo e la figura etimologica* che connettendo desio (v. 9) con disiata (v. 14) rafforza, attraverso l’accostamento lessicale, il confronto tra la condizione del pellegrino e quella del poeta. Dopo alcuni versi dal ritmo spezzato (lasso, talor vo cerchand’io, / donna, quanto è possibile, in altrui, vv. 12-13), al v. 14 troviamo cinque parole che terminano tutte in -a (la disiata vostra forma vera ), le ultime tre delle quali sono bisillabi piani: in tal modo il sonetto si chiude con un verso dal ritmo lento e ampio.

      Verso le competenze

COMPRENDERE

1 Raccogliendo le informazioni contenute nel sonetto, traccia un breve ritratto dell’anziano pellegrino.

ANALIZZARE

2 Individua nel testo una sineddoche.


3 Al v. 8 è presente un chiasmo. Spiega quale concetto sottolinea.


4 Che cosa rappresenta lasso (v. 12) dal punto di vista grammaticale?

INTERPRETARE

5 Perché la parte dedicata al vecchierel occupa ben undici versi, mentre quella sulla condizione del poeta appena tre?

PRODURRE

6 Riscrivi la composizione in italiano moderno, sostituendo alla similitudine del vecchierel canuto et biancho un’altra similitudine che ritieni altrettanto efficace.


7 Svolgi una ricerca sull’importanza dei pellegrinaggi nel Medioevo, scrivendo un testo di circa 25-30 righe che risponda alle seguenti domande.

Quando iniziò il fenomeno?
Qual era il significato dei pellegrinaggi?
Che cosa si proponevano coloro che vi prendevano parte?
Quali erano le principali mete di pellegrinaggio?


Al cuore della letteratura - volume 1
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Dalle origini al Trecento