laboratorio 8   Il paesaggio naturale

IL PAESAGGIO COME ARTE

Dopo lunghi secoli in cui il paesaggio è stato per l’arte solo un soggetto da rappresentare, tra il 1967 e il 1968, negli Stati Uniti d’America, esso diventa oggetto e luogo di azione dell’artista: nasce la Land Art (vedi p. 422), una forma d’arte contemporanea caratterizzata dall’intervento diretto dell’artista sul territorio naturale, in particolare negli spazi incontaminati come deserti, laghi salati, praterie, ma anche nelle città.Altrettanto potenti e comunicative sono le azioni di Land Art che portano la natura all’interno di architetture costruite dall’uomo, trasformando in modo significativo la percezione dello spazio.

È IL TUO TURNO

Prova con i tuoi compagni a fare un’azione di Land Art contaminando il paesaggio della vostra scuola con elementi della natura.
Vi servono: contenitori in alluminio usa e getta, tutti dello stesso formato; terriccio universale; semi di cereali di vario tipo (grano, mais, orzo, avena, miglio...).

  • In ogni contenitore mettete uno strato di terriccio, spargetevi i semi e ricopriteli con un altro strato di terra. Annaffiate in modo che il terriccio sia umido e mettete a coltura le piante, meglio se davanti a una fonte di luce naturale.
  • Individuate lo spazio della scuola in cui volete ambientare la vostra installazione. Documentate fotograficamente lo spazio scelto e stabilite nei dettagli il progetto di allestimento. Potete decidere di appendere le piantine al soffitto utilizzando invisibili fili da pesca, oppure disporle a terra così da disegnare un labirinto.
  • Nel giro di breve tempo, le piantine cresceranno e sarà possibile toglierle dal contenitore e sistemarle nello spazio da voi scelto. Non dimenticate di scattare fotografie, così da documentare il processo di allestimento, e di fotografare lo spazio al termine del lavoro! Provate a dare un titolo alla vostra opera.
  • Invitate i compagni delle altre classi, i professori e i custodi della scuola, le vostre famiglie a visitare l’installazione. Fotografate le espressioni dei volti di chi visita lo spazio e registrate i commenti delle persone davanti a questa trasformazione dell’ambiente: potete fare delle piccole interviste chiedendo se la vostra opera piace e che emozioni suscita, e se la percezione dello spazio cambia ora che è presente l’installazione.

Artedossier in classe
Artedossier in classe
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