Assieme a Le Corbusier, Gropius (Berlino 1883-Boston 1969) è uno dei più grandi maestri dell’architettura razionalista; egli utilizza il cemento armato, il metallo e il vetro per realizzare edifici lineari, leggeri e trasparenti.
Dopo aver studiato e aver compiuto le prime esperienze professionali tra Monaco e Berlino, nel 1919 fonda a Weimar il Bauhaus, parola che in tedesco significa “casa della costruzione”: si tratta di una scuola per futuri pittori, scultori, architetti e designer, dove si insegnano le teorie e le tecniche di un’arte innovativa, che sperimenta linguaggi inediti e si lega alla produzione industriale. Al Bauhaus si progettano infatti anche arredi e oggetti pensati per essere prodotti in serie dalle fabbriche: si sviluppa così il design industriale.
Nel 1933 la dittatura nazista imporrà la chiusura del Bauhaus (che nel frattempo aveva spostato la sua sede a Dessau); Gropius si trasferirà dapprima in Inghilterra, poi negli Stati Uniti.
UNA POLTRONA DI DESIGN
Marcel Breuer è un allievo della scuola che, conclusi gli studi, inizia a collaborare con Gropius e a firmare oggetti di design che vengono prodotti ancora oggi. Questa celebre poltrona è uno dei suoi capolavori; pur essendo realizzata con economici tubi di acciaio e semplici strisce di pelle nera, presenta una forma estremamente elegante e si adatta perfettamente alle caratteristiche del corpo umano.