Marcel Duchamp è stato uno degli artisti più importanti e influenti del Novecento. Ha trascorso la sua vita tra la Francia, New York e il Sud America, e si è occupato sia di pittura sia di scultura, contribuendo a fondare e a sviluppare molte tendenze artistiche, tra cui il Dadaismo.
In particolare, può essere considerato l’inventore del ready-made dadaista: ready-made significa “oggetto già fatto”, e indica un oggetto qualunque che viene prelevato dal suo contesto abituale, dotato di un titolo ed esposto come opera d’arte. Per Duchamp l’artista non deve dimostrare un’abilità manuale, disegnando o scolpendo, ma deve possedere la capacità mentale di scegliere qualcosa di esistente nella realtà quotidiana e di proporlo come opera d’arte.
UN’OPERA CHE INTERROGA CHI GUARDA
La scelta di oggetti quotidiani da trasformare in ready-made ricade anche su cose prive di valore e meno nobili, come questo orinatoio che Duchamp appoggia in posizione ribaltata su un piedistallo e a cui assegna l’ironico titolo di Fontana. L’artista costringe così l’osservatore a porsi delle domande a cui è difficile dare risposte: chi è il vero autore dell’opera? L’operaio che l’ha fabbricata o Duchamp che l’ha scelta? Si tratta veramente di arte? Qual è il valore di questo lavoro?