La civiltà e la cultura dei Sumeri si sviluppano tra il IV e la fine del III millennio a.C. Le immagini sumere ci raccontano le vicende di questo popolo: tutta l’arte mesopotamica, infatti, ha in comune la narrazione di avvenimenti storici che esaltano le imprese del popolo raffigurato. Presso i Sumeri si definisce anche, sempre più, l’idea del sovrano assoluto, supremo depositario di saggezza, giustizia, potere, ritenuto un dio. Ma gli dei sono temuti e devono essere venerati di continuo: per questo motivo nei templi si depongono molte statuette in atteggiamento di preghiera.
LA CONQUISTA
Il cosiddetto “stendardo di Ur” è così chiamato per la sua forma: somiglia a una bandiera, ma in realtà è una scatola di legno intarsiata su due lati con conchiglie e lapislazzuli. Sul lato che vedi qui sopra si racconta, in tre fasce sovrapposte, una guerra, con carri, soldati, prigionieri e, al centro, in alto e più alto degli altri personaggi, il re. Sull’altro lato è invece rappresentata la pace raggiunta.