Originario delle Fiandre, Giambologna si trasferisce a Firenze, alla corte dei Medici, dove si distingue per le sue sculture dalle forme sinuose e piene di grazia. La produzione di questo artista spazia dai piccoli oggetti simili a opere di oreficeria, fino alle sculture monumentali spesso installate all’interno di fontane. Giambologna inizia la carriera dedicandosi alla fusione di statue in bronzo e solo successivamente arriva a scolpire il marmo, con composizioni dinamiche che sviluppano in modo originale il tema della “figura serpentinata” di Michelangelo.
AGGRAZIATE TORSIONI
Lo scultore affronta il tema politico della vittoria di Firenze su Pisa con una composizione equilibrata di corpi e di movimenti. La figura femminile che simboleggia Firenze è sensuale e distaccata come una dea; il vecchio uomo schiacciato alla base del gruppo, che raffigura Pisa, mostra evidenti i segni del dolore e della sconfitta.