Verso le competenze

 Verso  le  competenze 

1. L’UNITÀ IN BREVE

Leggi la sintesi e sottolinea le parole chiave, cioè quelle che ti danno le informazioni più importanti. Poi indica se le affermazioni sono vere o false.

  • L’arte romanica si diffonde in Europa fra il X e il XII secolo. Esistono stili regionali molto diversi, in cui però si riconosce un linguaggio comune, creato dagli artisti che si spostavano viaggiando da una zona all’altra.
  • Lungo le vie di pellegrinaggio e nelle città sorgono diversi tipi di edifici religiosi. Nelle campagne le abbazie benedettine, come quella francese di Cluny, svolgono un ruolo importante, sia per l’arte e l’architettura che per l’agricoltura e la rinascita economica. Nelle città, soprattutto in alcune regioni italiane, l’edificio più importante è il duomo, che deriva dalla basilica cristiana ma ha una pianta più complessa. L’interno è in genere diviso in una spaziosa navata centrale e due navate minori; ci sono anche una cripta dove sono conservate le reliquie del santo e un matroneo riservato alle donne.
  • La scultura romanica si sviluppa in stretto rapporto con l’architettura. Troviamo infatti decorazioni scultoree su capitelli, architravi, finestre, portali e ampie zone delle facciate delle chiese. I bassorilievi raccontano le Storie Sacre nel modo più espressivo possibile, così che anche chi non è capace di leggere possa imparare i princìpi della religione cristiana.
  • Anche gli affreschi dai colori vivaci, i mosaici (diffusi soprattutto in Sicilia) e le grandi pitture su tavola (come i crocifissi), contribuiscono all’educazione dei fedeli.
  1. L’arte romanica è del tutto diversa da regione a regione.

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  2. Le cattedrali romaniche sono uguali alle prime basiliche cristiane.

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  3. I bassorilievi, i mosaici, gli affreschi e le pitture che decorano le chiese romaniche hanno il compito di educare i fedeli.

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2. OCCHIO AL DETTAGLIO

Riconosci le opere dai particolari.


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3. LEGGI L’OPERA…

Questo rilievo è una delle lastre con le Storie della Genesi che decorano la facciata del Duomo di Modena, realizzate da Wiligelmo. La rappresentazione ha la stessa struttura delle altre lastre: le figure si dispongono in modo molto regolare, come in un corteo, sullo sfondo di un’architettura atta di finti archi, che ricorda l’architettura della chiesa.
Come nel resto del ciclo, tutte le scene sono chiare e facilmente “leggibili” anche da un analfabeta. Vediamo Dio che, avendo scoperto il peccato di Adamo ed Eva, prima li rimprovera, poi li caccia dal Paradiso terrestre, costringendoli così a lavorare la terra. Nelle prime due scene Adamo ed Eva sono rappresentati mentre compiono gli stessi gesti – subito riconoscibili – per due volte, e i loro volti sono sproporzionati e quasi identici: il loro dolore e il loro pentimento devono essere ben visibili.

Rispondi alle domande

  1. Quali sono i gesti che Adamo ed Eva ripetono uguali nelle prime due scene?

  2. Quali sentimenti o emozioni dovevano trasmettere in modo immediato?

  3. Nell’ultima scena, che cosa noti di diverso nelle figure di Adamo ed Eva?

  4. Secondo te, che cosa vuole comunicare l’artista in quest’ultima scena?

4. …E CONFRONTALA

Il rilievo, opera di Benedetto Antelami, decora la porta d’ingresso principale del Battistero di Parma e racconta in due scene l’Adorazione dei Magi e poi l’arrivo dell’angelo che consiglia a Giuseppe di fuggire in Egitto con la Vergine e il Bambino. Come nella lastra di Wiligelmo, lo stile è molto espressivo e fa sì che la scena sia immediatamente comprensibile e “leggibile” anche da un analfabeta. I personaggi tuttavia non seguono un ritmo così regolare e ripetitivo come nella lastra di Wiligelmo: i tre re esprimono sentimenti differenti (la pietà, lo stupore, la gioia di essere arrivati), anche attraverso gesti e movimenti molto vari.
Nell’arco intorno alla scena sono scolpiti personaggi dell’Antico Testamento, disposti in modo regolare e tutti abbastanza simili tra loro, accompagnati dai rispettivi nomi. È la prima volta che compare un uso così ampio delle scritte, e questo ci fa capire che lo scultore si rivolge a diversi tipi di pubblico: analfabeti che hanno bisogno di scene facilmente comprensibili, ma anche persone che sanno leggere.

Rispondi alle domande.

  1. Quali elementi rendono il rilievo di Antelami più vivace di quello di Wiligelmo?

  2. Quali sono le figure più espressive del rilievo di Antelami?

  3. Quali gesti compiono le figure di Antelami così da risultare più espressive di quelle di Wiligelmo?

E ora rispondi

Rispondi sul quaderno

1 Perché la nascita dei monasteri è così importante anche per l’arte e la cultura?

2 Perché lo stile delle chiese romaniche può essere considerato uno dei primi stili davvero europei?

3 Quali sono le principali diversità di stile e materiali tra le chiese romaniche del Nord, Centro e Sud Italia?

Artedossier in classe
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