Arte Attiva - Laboratorio 

LA FOTOGRAFIA Un immagine è sempre frutto di una scelta che compie l autore, sia esso regista, fotografo o pittore. Ogni immagine non è mai soltanto una copia della realtà, ma ne è già un interpretazione. Anche noi, quando scattiamo una foto, magari senza rendercene conto, scegliamo in pochi istanti il soggetto e il modo di raffigurarlo: selezioniamo quale e quanta parte della realtà riprendere, da quale punto di vista e con quale luce. Decidiamo, in definitiva, che cosa comunicare e come. Quando guardiamo una foto, quindi, così come davanti a un dipinto o a una scultura, abituiamoci a pensare che è il frutto di una scelta del fotografo, che ha ripreso quella determinata parte di realtà e in quel modo particolare, scartando altre possibilità. Impariamo a leggere la composizione e a chiederci qual è il senso ultimo dell immagine, cioè che cosa vuole esprimere l autore con il suo messaggio visivo. INFORMARE, DOCUMENTARE, DENUNCIARE Spesso la fotografia è usata allo scopo di documentare ciò che succede: testimonia fatti, mode e costumi sociali, ci fa conoscere realtà lontane, e può diventare anche uno strumento di denuncia sociale, quando pone sotto gli occhi di tutti situazioni di disagio. Ragazzi in un vil laggio africano. ESPRIMERE VISSUTI Una fotografia è anche un mezzo per comunicare stati d animo; ciò avviene quando l interesse dell autore non è centrato sulla documentazione della realtà, ma sui sentimenti personali che intende esprimere con l immagine riprodotta. IL PIACERE ESTETICO Una fotografia ha valore artistico ed espressivo quando l autore pone l attenzione soprattutto sulla forma, sull aspetto estetico dell immagine, studiando gli elementi della composizione: i rapporti tra luce e ombra, l inquadratura e l angolazione più adatti, la resa dei colori, anche usando filtri e pellicole particolari. GLI SCOPI In generale, possiamo affermare che il senso di un immagine e lo scopo che aveva chi l ha realizzata possono solitamente essere ricondotti a tre grandi categorie: informare, esprimere vissuti, ottenere effetti puramente estetici. 74 Harry Gruyaert, Ci Città di Ostende, 1988. Man Ray, Lacrime di vetro, 1930-1933. -"#03"503*0 t IL SEICENTO. Caravaggio e la realtà del quotidiano LINGUAGGI GGI VISIVI V