Arte Attiva - Laboratorio 

In una composizione visiva alcune zone risultano più evidenti di altre, perché attirano lo sguardo dello spettatore. Si dice che queste zone hanno un maggior peso . In una composizione, oltre al colore, il peso è determinato da varie caratteristiche dei singoli elementi: t dalla quantità: pesa di più l area in cui si trova il maggior numero di elementi; t dalla dimensione: a parità di altre condizioni, una forma grande pesa più di una piccola; t dalla forma: elementi con una forma regolare (per esempio geometrica) appaiono più pesanti di quelli con una forma irregolare; t dall orientamento: forme orizzontali o verticali sembrano avere più peso di quelle oblique; t dalla posizione: le forme tendono ad avere più peso quanto più sono collocate in alto o in primo piano; t dalla differenza: un elemento assume un peso maggiore se è diverso dagli altri come colore o disposizione (per esempio se è sistemato in verticale mentre gli altri sono in orizzontale). Tutti questi fattori creano delle gerarchie percettive all interno dell immagine, riescono cioè a fare in modo che l occhio dello spettatore segua un ordine di lettura ben preciso, aiutandolo a osservare i singoli elementi della composizione e a raccogliere e interpretare informazioni utili per comprenderne il contenuto. Piero di Cosimo, Liberazione di Andromeda, 1510-1513, olio su tavola, Firenze, Galleria degli Uffizi. | Conoscere e sperimentare s Il peso VISIVO Il dipinto racconta la storia di Perseo che, mentre è in volo, vede Andromeda legata e pronta per essere data in pasto a un mostro marino, e coraggiosamente la salva, uccidendo la bestia. Il peso visivo delle figure dipinte è bilanciato in modo che l occhio dello spettatore scorra da un punto all altro della superficie, comprendendo la storia: prima l occhio è attirato da Perseo, in alto, poi dal grande mostro centrale e dalla fanciulla vestita di bianco, quindi si sposta sulla folla che esulta dopo la liberazione, a destra. prova tu ! t Per costruire una simmetria radiale parti da una circonferenza e disegna al suo interno un esagono, aiutandoti con il compasso e due squadre. t Suddividi la circonferenza da cui sei partito in dodici spicchi uguali e disegna al suo interno altre due circonferenze concentriche. t Usa uno dei dodici raggi della circonferenza iniziale come asse di simmetria speculare, e disegna liberamente forme simmetriche negli spazi fra le due circonferenze e fra la prima circonferenza e l esagono. t Colora le varie parti con i pennarelli. Il risultato è una forma che va ripetuta uguale su tutti gli altri raggi. GRAMMATICA DEL LINGUAGGIO VISUALE -"#03"503*0 t L ARTE MEDIEVALE. Il Bestiario: la grafica tra scienza e fantasia 43

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