Gli stereotipi

GLI STEREOTIPI Le immagini stereotipate possono servire a semplificare alcune forme di comunicazione, ma sono prive di ogni espressività e originalità e non rendono la realtà in modo veritiero perché appaiono generiche e imprecise. Un esempio è quello della casa. Nelle nostre città gli edifici hanno strutture architettoniche diverse, ma quando disegniamo velocemente una casa ci affidiamo a poche linee, realizzando un quadrato con tetto triangolare. Questa forma rappresenta la generalizzazione di un concetto, ma non corrisponde veramente a un abitazione. La utilizziamo per motivi di rapidità, perché sappiamo che è diventata un codice compreso da chiunque. Lo stereotipo ha quindi una sua validità come segnale chiaro ed evidente: le indicazioni stradali, per esempio, appartengono a questa categoria. Anche le lettere dell alfabeto sono forme che ripetiamo sempre uguali perché non saremmo più in grado di riconoscerle se non mantenessero sempre la stessa forma. Quando però si vuole esprimere una sensazione, dare carattere al proprio messaggio, rendere in modo fedele ciò che ci circonda, dobbiamo sforzarci di acquisire una qualità espressiva diversa. Bisogna cioè innescare un processo creativo che ci porti a superare gli stereotipi, affrontando, senza paura di sbagliare, le difficoltà che via via si presentano. In questa pagina puoi osservare due rappresentazioni con un immagine di casa non stereotipata ma resa in maniera sognante e inconsueta anche attraverso l uso del colore. 4 t -"#03"503*0 Fortunato Depero, Case alpestri in blu, 1936, olio su compensato, Rovereto, Museo Civico. Marc Chagall, La casa blu, 1920, olio su tela, Liegi, Musée d art moderne.

Arte Attiva - Laboratorio 
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