Arte Attiva - Laboratorio 

| Conoscere e sperimentare La superficie Ogni oggetto, naturale o artificiale, possiede una superficie il cui aspetto è caratterizzato da linee, segni, rilievi e infossamenti, colori particolari. Queste caratteristiche visive e tattili della superficie prendono il nome di texture. In un elaborato bidimensionale (disegno, pittura) la texture è data dal colore e dai segni differenti che caratterizzano le diverse parti. In un manufatto tridimensionale, come per esempio una scultura, la texture si ottiene scolpendo, modellando il materiale con vari strumenti o premendo su di esso con una superficie traforata come fa Melotti nei suoi Teatrini . Antonello da Messina dipinge con attenzione gli effetti della luce sulla materia, in modo da suscitare sensazioni tattili nell osservatore: in questo ritratto, per esempio, le sopracciglia risultano ispide, la pelle soffice, la veste vellutata. Le varie parti del soggetto rappresentato sono rese talmente bene che sembra quasi di toccarle. Antonello da Messina, Ritratto d uomo, 1475-1476 ca., olio su tavola, Londra, National Gallery. Il modo in cui i segni si presentano sulla superficie ci fa definire la texture geometrica (quando i segni si ripetono in modo regolare) o irregolare (quando la texture presenta un aggregazione casuale dei segni). Ci sono poi texture astratte e realistiche. Nel primo caso, con i segni non si vuole ricordare niente di reale, ma solo rendere differenti alcune parti della superficie; nel secondo caso si imita in modo veritiero l aspetto e la consistenza dell oggetto o del soggetto rappresentato. I segni possono distinguersi per densità, andamento, direzione, spessore, colore, dimensione. Jean Dubuffet, Cane, 1973, pennarello colorato su carta, New York, Museo Guggenheim. L artista francese Dubuffet realizza una figura schematica di cane, riempiendo con segni e colori differenti varie parti del corpo. Si tratta di texture astratte, che non hanno niente a che fare con la realtà ma che fanno percepire visivamente l animale, le pezzature del manto e gli elementi del muso. s Fausto Melotti utilizza texture geometriche nelle sue sculture per creare chiaroscuri e differenziare le superfici. prova tu ! Fausto Melotti, Senza titolo, 1950, ceramica smaltata, Milano, Collezione Marta Melotti. GRAMMATICA DEL LINGUAGGIO VISUALE Realizza delle texture tridimensionali comprimendo sfoglie di argilla con reti metalliche o con altro materiale traforato o che abbia delle superfici in rilievo. In questo modo puoi stampigliare sull argilla delle forme ripetute, come vedi sui due cocci posti in alto a destra nell opera di Fausto Melotti. -"#03"503*0 t L ITALIA ANTICA. L Ombra della sera e la rappresentazione tridimensionale 33

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