| Autore | Olafur Eliasson |
| Opera | LA TUA VISTA SPIRALIFORME |
| Data | 2003 |
| Tecnica | Installazione, materiali vari |
| Misure | 150 x 300 cm |
| Luogo | Madrid, Palacio de Cristal, Parco del Retiro, Museo de Arte Reína Sofia |
ZOOM: L’artista e l’architettura
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L’artista e l’architettura
Olafur Eliasson è un artista danese (Copenaghen 1967) di origini islandesi, fra i più accreditati e inventivi delle ultime generazioni. La sua opera ben si presta a capire alcuni fra i nuovi orientamenti dell’arte contemporanea. Dopo aver studiato alla Reale Accademia di Belle Arti di Copenaghen, nel 1993 si è trasferito a Berlino, città prediletta negli ultimi decenni dai giovani artisti di tutta Europa, e ha ricreato un grande atelier allestito come un padiglione iper-tecnologico. Le sue opere hanno stili diversissimi ma sono sempre molto legate ai problemi della luce e dell’interazione con l’atmosfera naturale e con l’ambiente, e realizzate con le tecniche più disparate. Spesso l’artista, come altri della sua generazione, collabora con architetti e urbanisti intervenendo in importanti progetti. Il 2003 è stato l’anno che lo ha esposto definitivamente all’attenzione mondiale, grazie a installazioni di grande effetto visivo con importanti implicazioni concettuali. Fra queste, La tua vista spiraliforme, realizzata per il Museo de Arte Reína Sofia di Madrid.
Il linguaggio dell'opera
L’installazione è stata collocata per qualche mese nel Palazzo di Cristallo, all’interno di uno dei polmoni verdi di Madrid, lo splendido Parco del Retiro nel cuore della città storica, cui si accede dal Paseo del Prado, una delle più alte concentrazioni di musei del mondo. Il Palazzo di Cristallo è un grande edificio in ferro e vetro, eretto nel 1887, per ospitare l’Esposizione Generale delle Filippine. La grande serra si affaccia su un idilliaco laghetto, ed è circondata da alberi ad alto fusto che svettano sulle vetrate. L’edificio è ora di pertinenza del Museo de Arte Reína Sofia, che vi organizza mostre temporanee. Come è possibile, per un artista dei nostri tempi, adattarsi a una struttura preesistente e di così forte impatto storico? Con il suo intervento temporaneo Eliasson ha giocato con grandi solidi che interagiscono in modo suggestivo con la luce che passa ovunque nella serra. Anche dall’esterno, l’opera risultava attraente, con prospettive sempre diverse, a seconda del punto di vista dell’osservatore.
Arte Attiva
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