La Storia
Dal 1939 al 1945 il mondo intero fu sconvolto dalla Seconda guerra mondiale. Al termine del conflitto gli Stati vincitori si spartirono le aree di influenza: tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziò la cosiddetta Guerra fredda, una forte tensione basata su concezioni politiche opposte che non portò a una guerra diretta tra i due stati, ma a nuovi conflitti internazionali, come la guerra nel Vietnam.
Tra gli anni Settanta e Ottanta si concludeva il lungo processo di decolonizzazione, lo smantellamento degli imperi coloniali in Asia e in Africa iniziato nel dopoguerra.
La caduta del muro di Berlino nel 1989 e la frammentazione dell’Unione Sovietica hanno segnato la fine della Guerra fredda e mutato il panorama politico europeo. Oggi le tensioni restano forti in molte zone del pianeta, interessate da conflitti etnici, religiosi, sociali, economici; in questo quadro si è inoltre sviluppata la minaccia di un terrorismo che opera a livello globale. I movimenti di migrazione verso i Paesi industrializzati pongono in primo piano l’enorme divario sociale tra l’Occidente e i popoli che ancora lottano per la sopravvivenza e per l’affermazione dei diritti civili. In un contesto che presenta molte criticità, ci sono però anche persone, istituzioni e organismi sovranazionali, come l'ONU, che lavorano per il dialogo tra i popoli.