In sintesi
Nella prima metà del secolo tre grandi artisti portano a piena maturazione gli ideali rinascimentali:
- Leonardo da Vinci usa il disegno per indagare gli aspetti più disparati della realtà, tra cui il corpo umano;
- Michelangelo eccelle nella scultura ma si distingue anche per il rinnovamento di pittura e architettura condotto attraverso dialogo personale con il mondo classico e la materia allo stato grezzo;
- Raffaello esprime con la sue opere gli ideali di grazia ed equilibrio dell’antichità, ripresi e rivalutati.
L’architettura di questo secolo si caratterizza per l’aspirazione a riproporre tecniche costruttive e forme simmetriche dell’antichità romana.
Nel corso del Cinquecento si sviluppa un nuovo stile detto Manierismo che risente delle grandi lezioni di Leonardo, Michelangelo e Raffaello. Gli artisti di tale ambito dimostrano un’inedita tensione drammatica espressa in composizioni complesse e serpentinate, figure allungate e colori non naturalistici.