Più giovane di Leonardo e Michelangelo, Raffaello, scomparso a soli trentasette anni, è famoso soprattutto per le sue variazioni sul soggetto della Madonna col Bambino (vedi alle pagine 233 e 237) e per i ritratti. Pur ammirando e studiando le opere dei due artisti più anziani, l’artista urbinate giunge a elaborare uno stile personale, basato sulla grazia delle figure, in armonia con lo spazio circostante. Nel 1508 arriva a Roma: è qui che realizzerà uno dei suoi capolavori, La Scuola di Atene.
Il bellissimo Altoviti
Raffaello abbandona qui la posa del soggetto a mezzo busto: il giovane è di tre quarti, e con un elegante movimento della testa si volta verso l’osservatore. Il morbido chiaroscuro che fa emergere la figura dallo sfondo della tenda verde ricorda lo sfumato leonardesco e conferisce delicatezza ai tratti del volto, suggerendo l’idea di un animo altrettanto delicato.