In sintesi
La città etrusca, circondata da mura, è organizzata intorno a due principali assi viari, secondo uno schema ripreso anche dai Romani: il cardo (nord-sud) e il decumano (est-ovest).
Tra gli edifici cittadini spicca il tempio italico, con un alto podio e il tetto a spioventi; le colonne sono tuscaniche. Gli Etruschi credono nella sopravvivenza nell’aldilà; per questo ricreano l’esistenza terrena nelle necropoli, che sono un vero e proprio specchio delle città dei vivi.
La città romana, spesso derivata dal castrum (l’accampamento militare), ha forma regolare attraversata dalle due vie perpendicolari, il cardo e il decumano. Il foro è la piazza centrale, dove si trovano gli edifici pubblici più importanti, come il tempio e la basilica dove si stipulano i contratti e si amministra la giustizia.
La scultura romana si ispira a quella greca ma ha una funzione soprattutto ritrattistica; serve anche per celebrare le virtù dei grandi personaggi repubblicani o le imprese degli imperatori.
Le innovazioni dell’architettura romana riguardano la messa a punto di nuovi edifici (basiliche, terme, acquedotti e anfiteatri) e le tecniche costruttive con l’uso del calcestruzzo e di imponenti volte e cupole.