L’economia

BW]ei" \hW Yh[iY_jW [Yedec_YW [ Z[]hWZe AV\dh ƒ aV XVe^iVaZ YZaa dbdc^bd HiVid YZa" aZ [ZYZgVo^dcZ c^\Zg^VcV! Z cd Va &..& ƒ hiViV VcX]Z aV XVe^iVaZ [ZYZgVaZ# H^ijViV hjaa DXZVcd 6iaVci^Xd! cZ\a^ jai^b^ YZXZc" c^ ]V k^hhjid jcV Xdci^cjV ZheVch^dcZ " cd V Y^kZciVgZ aV hZXdcYV X^ii| V[g^XVcV# 8dhigj^iV ^c eVgiZ hjaaV iZggV[ZgbV Z ^c eVg" iZ hj VaXjcZ ^hdaZ! AV\dh gVeegZhZciV ^a Xjd" gZ ZXdcdb^Xd YZa EVZhZ# CZaa dbdc^bV ^hdaV hdcd XdcXZcigViZ aZ Vi" i^k^i| XdbbZgX^Va^! WVcXVg^Z Z cVco^Vg^Z XdbegZhV jcV 7dghV kVadg^ # A ^hdaV Y^ >Yj Z ^a hdWWdg\d Y^ >`Z_V! hjaaV iZggV[ZgbV! VXXda" \dcd ^ckZXZ \gVc eVgiZ YZaa ^cYjhig^V bV" c^[Viijg^ZgV# >a edgid cZaaV [did ƒ jcd YZ^ bV\\^dg^ hXVa^ XdbbZgX^Va^ YZa Xdci^cZciZ# AV\dh ƒ jcV X^ii| Xdc\Zhi^dcViV Z ^cfj^cViV! Z V[ ^iiV YV \gVk^hh^b^ egdWaZb^ Y^ Xg^b^cV" a^i|# 8^gXdcYViV YV b^hZgZ WVgVXXdeda^ ^c Xj^ h^ XdcXZcigVcd b^a^dc^ Y^ edkZg^! h^V Y^ \^dg" cd h^V Y^ cdiiZ ƒ ^a iZVigd Y^ jcV Yjg^hh^bV adiiV eZg aV hdegVkk^kZcoV! cdcdhiVciZ jcV [dgiZ XVbeV\cV ^ciZgcVo^dcVaZ eZg ^a gZXj" eZgd YZaaV X^ii|# A :8DCDB>6 Nonostante il grande balzo effettuato dall economia negli ultimi anni (dal 2005 al 2012 il PIL pro capite è più che raddoppiato, e l economia nigeriana è ora la seconda dell Africa, preceduta solo dal Sudafrica), la Nigeria è un Paese in cui la maggior parte della popolazione versa in condizioni di povertà. 6\g^XdaijgV! VaaZkVbZcid Z eZhXV Fino agli anni Ottanta del Novecento la Nigeria è stata un Paese essenzialmente agricolo. L agricoltura è tuttora praticata con sistemi tradizionali e fornisce soprattutto mais, riso, manioca, patata, sorgo e miglio. La produzione copre tuttavia solo una minima parte del fabbisogno nazionale. L agricoltura di piantagione, rivolta all esportazione, fornisce cotone, arachidi, cacao e palma da olio. Sono inoltre diffusi l allevamento nel Nord del Paese e la pesca, sia costiera sia fluviale. Le foreste garantiscono un rifornimento costante di legnami pregiati tra cui mogano, obeche, abura. >a eZigda^d! g^hdghV cjbZgd jcd Oggi la principale risorsa del Paese è il petrolio, che copre circa l 85% delle esportazioni. L estrazione è controllata in gran parte da multinazionali straniere, tra cui l italia- na ENI. Importante è anche la produzione di gas naturale, carbone e stagno. L industria, attiva anche nei settori automobilistico, siderurgico, tessile e chimico, è decollata solo negli ultimi anni. Il terziario deve la sua crescita soprattutto alla pubblica amministrazione. CONFRONTA I dati socio-demografici e l economia C^\Zg^V >iVa^V IVhhd cViVa^i| IVhhd bdgiVa^i| >cXgZbZcid cVijgVaZ IVhhd bdgiVa^i| ^c[Vci^aZ HeZgVcoV Y^ k^iV B$; 6cVa[VWZi^hbd (. &+ '( -+ )-$). (.!' .!( .!, %!& ( ,-$-) &!& Zcigd jc Vccd Y^ k^iV Alla grande crescita economica derivata dal petrolio e dalla sua lavorazione (il grafico mostra l importanza del secondario) è corrisposto un maggior benessere? Da quali dati lo deduci? COMPOSIZIONE DEL PIL C>6 '&&

Geo Touring - volume 3
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Gli Stati del mondo