Geo Touring - volume 3

RIFLETTI RI Co Come vedi nella foto, il registro d di questa scuola senegalese è in ffrancese. Sapresti spiegare perché? milioni di abitanti) e Brazzaville (più di 3 milioni). Le città più grandi del versante orientale sono Nairobi, Dar es Salaam, Kampala, Addis Abeba e Mogadiscio. A ^begdciV YZa Xdadc^Va^hbd HjYVcZh^ Z WVcij La popolazione dell Africa Centrale è costituita prevalentemente dall etnia sudanese, all interno della quale si distinguono diversi gruppi (i fulani, i mandingo, gli akan, gli azande, gli yoruba, gli hausa), e da quella bantu, a sua volta rappresentata da gruppi come i luba, i kongo, i dinka, gli hutu e i kikuyu. Nella regione dei laghi vi sono anche popolazioni di origini nilotiche, tra cui spicca il gruppo dei tutsi. Nelle foreste dell Africa Centrale sopravvivono ancora esigui gruppi di pigmei. I principali gruppi etnici presenti nel Corno d Africa sono quelli degli amhara (o abissini), dei somali, degli oromo e degli afar. Il dominio coloniale ha lasciato una forte impronta culturale nei Paesi dell Africa Centrale, dove sono diffusi il francese e l inglese, la religione cattolica e quella protestante. Ma nella regione è viva anche l influenza dell Islam, soprattutto in Nigeria, nella Costa d Avorio, in Eritrea, in Somalia e nel Senegal. In questi Stati più del 90% della popolazione professa la religione musulmana. Esistono poi centinaia di dialetti autoctoni e culti tradizionali, e due lingue franche, condivise da popoli e popolazioni diverse: si tratta dell hausa a occidente e dello swahili nella parte equatoriale e orientale. Le lingue principali del Corno d Africa sono invece l amarico (in Etiopia), l arabo e il somalo (in Somalia). NEL CORSO DEL TEMPO ? dec_ Z[bbW Yedgk_ijW >c 6[g^XV! bdai^ ajd\]^ edgiVcd VcXdgV ^a cdbZ X]Z kZccZ Vi" ig^Wj^id adgd YV\a^ ZjgdeZ^# >c hZ\j^id VaaV YZXdadc^ooVo^dcZ! aV idedcdbVhi^XV V[g^XVcV ]V hjW^id bdai^ XVbW^VbZci^! bV hdegViijiid ^c XZgiZ gZ\^dc^ g^ ZiiZ VcXdgV ad h\jVgYd Zjgd" eZd hja Xdci^cZciZ# Jc XVhd ZhZbeaVgZ ƒ fjZaad YZaaZ XdhiZ V[[VXX^ViZ hja D9D :K:CI> &%%%"&*%% X^gXV a edgid\]ZhZ :cg^Xd ^a CVk^\VidgZ egdbjdkZ a Zhead" gVo^dcZ YZaaV XdhiV dXX^YZciVaZ V[g^XVcV# CZa &)-- 7VgidadbZd 9^Vo Ydee^V ^a 8Ved Y^ 7jdcV HeZgVcoV# MK>> hZX# >c^o^V aV igViiV YZ\a^ hX]^Vk^# CZ^ YjZ hZXda^ hjXXZh" h^k^! b^a^dc^ Y^ jdb^c^ Z YdccZ aVhX^Vcd ^c XViZcZ a 6[g^XV VaaV kdaiV YZaaZ 6bZg^X]Z# &,.*"&,., 8dc ^a k^V\\^d YZaa ZheadgVidgZ hXdooZhZ Bjc\d EVg` ajc\d ^a [^jbZ C^\Zg ^c^o^V a ZheadgVo^dcZ ZjgdeZV YZa XjdgZ YZaa 6[g^XV# M>M"MM hZX# A 6[g^XV 8ZcigVaZ XVYZ hdiid ^a Xdcigdaad YZaaZ ediZc" oZ ZjgdeZZ# AV hiV\^dcZ YZa Xdadc^Va^hbd! X]Z h^ XdcXajYZ cZ\a^ Vcc^ HZhhVciV YZa CdkZXZcid! gZ\^higV Ze^hdY^ Y^ eVgi^XdaVgZ XgjYZai|# 6;G>86 8:CIG6A: '%*