Geo Touring - volume 3

:aZiigdc^XV/ hZiidgZ Y^ ejciV cZaaV 8dgZV YZa HjY# dotto su cui si è basato il primo sviluppo industriale. Di rilievo sono inoltre le produzioni di patate dolci, tabacco, lino, crostacei e molluschi. AZ g^hdghZ ZcZg\Zi^X]Z cdc WVhiVcd Una forte produttività richiede un forte consumo di energia. Fatta eccezione per l abbondanza di carbone in Cina, nessuno dei Paesi della regione dispone di adeguate quantità di risorse energetiche naturali. Infatti la Cina è il secondo importatore mondiale di petrolio e il Giappone il terzo. Inoltre i vari Paesi stanno potenziando la produzione idroelettrica e quella nucleare, per la quale sono preceduti solo dagli Stati Uniti. Il Giappone dispone di oltre 50 reattori nucleari ma, dopo l incidente alla centrale di Fukushima del 2011, ha avviato un percorso di abbandono di questa forma di energia che dovrebbe concludersi entro il 2040; la Corea del Sud conta 23 reattori (più altri 11 in fase di costruzione), la Cina ne ha 16 in funzione e 26 in costruzione. >cYjhig^Z Y^ d\c^ \ZcZgZ Il grado di sviluppo industriale è estremamente differenziato: minimo in Mongolia, dove prevalgono attività estrattive e semplici lavorazioni delle pelli, della lana e del legname; massimo nelle industrie pesanti nella Corea del Nord (siderurgia, metallurgia, chimica). Nella Corea del Sud e a Taiwan prevalgono le attività manifatturiere, con forti produzioni ed esportazioni in particolare della cosiddetta elettronica di consumo, come televisori, computer e telefoni cellulari; notevole anche lo sviluppo del settore automobilistico. Molto più importante e più completa è la produzione dei due giganti industriali della regione, Giappone e Cina. Nel primo caso si sono raggiunti livelli mondiali di eccellenza nella pro- DEBITORI E CREDITORI AV 8dgZV YZa CdgY Z aV Bdc\da^V hdcd [gV ^ EVZh^ Xdc ^a bV\\^dg YZW^id ZhiZgd YZa bdcYd/ cZ\a^ Vcc^! eZg ed" iZg hk^ajeeVgZ aV adgd ZXdcdb^V! ]Vccd diiZcjid YV Va" ig^ EVZh^ egZhi^i^ X]Z ed^ cdc hdcd g^jhX^i^ V gZhi^ij^gZ# ;dgijcViVbZciZ [gV ^ adgd XgZY^idg^ X^ hdcd HiVi^ Vb^" X^ XdbZ aV Gjhh^V Z aV 8^cV! Y^hedc^W^a^ V XdcYdcVgZ \gVc eVgiZ YZ^ YZW^i^# Hdcd cZaaV h^ijVo^dcZ deedhiV ^a iVa^V E>A egd XVe^iZ ^c JH6 HeZgVcoV Y^ k^iV B$; >HJ XaVhh^[^XV )(-' *** '%#*.& )'#-'% ''', &-#)*- ()#%*. ,'$,* +*$,% ,+$-( -%$-, +)$,% ,+$-' ,-$-) %!++( -.• c#Y# c#Y# %!-,, &'• %!--) &&• %!+'' &%%• c#Y# c#Y# %!-*) '(• Confronta il PIL pro capite di Cina e Giappone, considerati due giganti dell economia mondiale: come si può spiegare questa disparità? Secondo te la differenza è destinata ad accentuarsi o ad assottigliarsi? Perché? :HIG:BD DG>:CI: &+,